Biden, Joseph Robinette (Joe), Jr. – Uomo politico statunitense (n. Scranton, Pennsylvania, 1942). Esponente del Partito democratico, membro del Senato dal 1972 al 2008, in tale anno ha assunto la carica [...] , ha svolto per un breve periodo la professione di avvocato per poi entrare in politica: nel 1972 è stato eletto senatore nelle fila del Partito Democratico nello stato del Delaware, riconfermato ininterrottamente fino al 2008, quando ha assunto la ...
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Uomo politico italiano (n. Firenze 1975). Laureatosi in giurisprudenza presso l’università di Firenze e attivo in politica sin dagli anni del liceo, nel 2003 è stato nominato segretario provinciale della [...] , portando il Presidente del Consiglio a rassegnare le dimissioni. Nel mese successivo Iv è entrata a far parte del neonato governo Draghi. Alle elezioni politiche del 2022 Iv si è presentata in una lista unica insieme a Azione, ottenendo circa l'8 ...
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Uomo politico italiano (n. Cassano Magnago 1941). Fondatore della Lega lombarda (1984), guidò l'unificazione dei movimenti federalisti delle regioni settentrionali nella Lega Nord, di cui è stato segretario [...] da L. Dini (genn. 1995 - maggio 1996), B. maturò la convinzione che la politica delle alleanze su temi nazionali avrebbe minacciato l'identità del partito e decise di rilanciarne la connotazione strettamente nordista, adottando una linea separatista ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (n. Milano 1940). A lungo dirigente della CGIL, iscritto prima al PSIUP e poi al PCI, nel 1991 aderì al PDS, da cui uscì due anni dopo per aderire al PRC, di cui è [...] anno venne eletto deputato e deputato europeo dal giugno successivo. Nonostante l'abbandono dell'incarico ricoperto nella CGIL B. incentrò la politica del suo partito sul piano sociale e sui temi dell'occupazione, riuscendo in tal modo a conquistare ...
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Veltróni, Walter. - Uomo politico italiano (n. Roma 1955). Impegnato fin da giovane nell'attività politica quale militante della Federazione giovanile comunista, eletto deputato nel 1987, è stato tra i [...] 2001. È stato nuovamente sindaco di Roma dal 2006 al 2008, quando si è dimesso per candidarsi alle elezioni politiche nelle liste del Partito democratico (PD), del quale è stato il segretario dal momento della costituzione (ott. 2007) fino alle sue ...
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Puigdemont i Casamajó, Carles. – Uomo politico e giornalista spagnolo (n. Amer 1962). Collaboratore del quotidiano El Punt dal 1982, direttore dell'Agencia catalana de notícies (1999-2002) e del quotidiano [...] politica; eletto in Parlamento nelle fila della federazione indipendentista Convergència i Unió, è stato sindaco di Gerona (2011-16). Membro del partito 2019 come capolista di JuntsxCat, l'uomo politico è stato eletto al Parlamento di Strasburgo, ...
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Uomo politico spagnolo (n. Santiago de Compostela 1955). Ultimati gli studi universitari in Legge, ha intrapreso la carriera politica dapprima a livello locale (Galizia), poi nazionale, entrando nell’esecutivo [...] 2018, a seguito dell'approvazione di una mozione di censura presentata dal PSOE dopo la condanna per corruzione del Partito popolare, l'uomo politico si è dimesso, subentrandogli nella carica il socialista P. Sánchez, mentre il mese successivo lo ha ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] con l'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI; questi stessi partiti, tranne il PLI, sostennero con il voto un nuovo governo monocolore che lo di alcuni esponenti mafiosi "pentiti" come referente politico di settori della mafia siciliana e ispiratore ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo (1993). Primo ministro dell'ANP aggressione contro Gaza, che hanno indotto l’uomo politico a dichiarare la sua disponibilità al controllo dell' ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] e dell'elevazione di Roma a capitale. Il pensiero politico di G., al di là dei contingenti insuccessi, ebbe grande rilevanza nell'azione risorgimentale. Come filosofo G., partito da un'esperienza di religiosità trascendente, concepì come problema ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...