Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] il fatto, comunque, che il III congresso della Confederazione (gennaio 1975) volle rafforzare l’autonomia dai partitipolitici.
Il pluralismo cooperativo rientrava fra i caratteri originari della cooperazione italiana, in particolare segnata dal ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] intensità spirituale e capaci di comunicare qualcosa di più della banale esperienza dell’autore.
47 A. Riccardi, Il «partito romano». Politica italiana, Chiesa cattolica e Curia romana da Pio XII a Paolo VI, Brescia 2007.
48 Sulla storia delle Cinque ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] natura costituzionale dello Stato italiano, con il suo alternarsi al governo di partiti e personalità anche molto distanti tra loro per sentire e per intenti politici, non impediva che tale garanzia fosse modificata in maniera unilaterale a piacere ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] socio-culturale. A questo proposito, vorrei sottolineare sia la loro riflessione sulla perdita definitiva della libertà politica da parte degli italiani, sia gli esordi del processo di secolarizzazione della società europea, che, pur timidamente ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Roma capitale; né si può trattare, qui, delle incertezze e dei timori, da una parte per un’unificazione tenuta sotto scacco dall’assenza di tanti cittadini dalla politica a causa del non expedit e, dall’altra, per la nascita di una nazione avvenuta ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] (spesso dotati di una struttura federale, ma in realtà sottoposti al controllo rigoroso di un partito unico ipercentralizzato) ha permesso il riemergere politico delle identità etniche, in genere in forma pacifica, ma in taluni casi in forma violenta ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] attività della vita pubblica, si influenzeranno reciprocamente, anche e soprattutto se si tratta non della ‛politica di partito', ma della politica in una accezione più ampia, più aderente al suo contenuto semantico, cioè dello sforzo degli uomini ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] sue sfide e finalizzata alla realizzazione di una nuova sintesi cristiana nel campo intellettuale, culturale e politico. Più che un partito organizzato e strutturato in seno della Chiesa preconciliare, i montiniani hanno rappresentato una nebulosa di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] sul terreno religioso, nella tradizionale volontà di utilizzare il cristianesimo come sostegno morale dell’autorità politica. La richiesta da parte delle nuove autorità di celebrazioni religiose dell’unità nazionale diede luogo a forti tensioni: l ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Curia romana; infine, i sospetti circa una possibile utilizzazione politica dei nuovi strumenti d'indagine e di intervento, soprattutto a danno di quei prelati appartenenti al "partito" imperiale, notoriamente favorevole all'accordo con i protestanti ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...