L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] .
Questi e molti altri sviluppi nell'ambito della Klinik fanno parte di quel movimento della medicina verso la scienza e la tecnologia la morte di Bentham nel 1832 ‒ anno di agitazioni politiche in Francia, del primo Reform Bill in Gran Bretagna e ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] e chiarezza dei termini
Mentre il dibattito pubblico e politico sul testamento biologico procede, in Italia, arricchito e dello Stato dal 2001 e le dichiarazioni di volontà possono essere firmate a partire dai 16 anni di età. Tra i 12 e i 16 anni si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] passaporto (1952) e al taglio dei finanziamenti da parte del National institute of health (1969).
Negli ultimi orbitavano attorno a Giustizia e libertà. Ma la prima vera attività politica iniziò negli Stati Uniti, anche grazie alla moglie Zella, con ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] pubblico a favore di misure igienico-profilattiche; nel 1893 aderì al Partito socialista, di cui dal 1902 al 1905 fu consigliere comunale a Torino; pubblicò Il delitto politico e le rivoluzioni in rapporto al diritto, all'antropologia criminale ed ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] e di ipocondria, dovute anche alle sfaldature politiche derivanti dalle forti pressioni della Chiesa contro la dall'altro l'uso del volgare anziché del latino. La prima parte del Liber de homine, occupata da consigli dietetici, risente dell'influenza ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] culturale del L. sta nel suo ruolo, ancora in gran parte misconosciuto, nelle discussioni all'interno del gruppo che tra il 1480 Narbona e, per quanto riguarda la letteratura araba, l'utopia politica Il Regime del Solitario di Ibn Baǧǧa (Avempace) e ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] piano medico, scientifico e didattico e su quello civile e politico.
Gli avvenimenti del 1860 lo videro, appena laureato, (tesi dibattute ancor oggi) è precisa e completa, ma il partito preso dall'autore a favore di una componente "muscolare" oltre ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] di questo di unificare tutta l'India - in primo luogo la parte meridionale nota come penisola del Deccan - sotto il governo Mogòl. Un forte ostacolo alla sua politica l'imperatore incontrò nel Marāthā Śīvājī, che aveva trasformato i suoi sudditi ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] l’occasione per entrare in contatto con la cultura politica liberale europea. Le lettere scritte al padre da Cavour lo definì «l’expression la plus fidèle et la plus distinguée du parti libéral modéré» (C. Cavour, Epistolario, XIII, 2, a cura di ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] ; ma non fu rieletto alla direzione del partito.
A partire dal 1903 si aprì un difficile periodo nella 164; 11, ibid. 1961, pp. 188, 206, 2 18; Quarant'anni di politica italiana, Dalle carte di Giovanni Giolitti, II, a cura di G. Carocci, Milano 1962 ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...