Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] diade letteratura/società. Si può, infatti, porre la questione del rapporto letteratura/religione o letteratura/politica e così via, da una parte, e, dall'altra, religione/società, ecc. Si crea allora una rete praticamente illimitata di relazioni ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] dalla tradizione di Caravaggio. Infine a Roma assumeva molto peso l'atteggiamento delle centrali politiche e culturali, soprattutto dei partitipolitici.
Naturalmente attorno a Milano gravitavano artisti di altre città, come Bologna, e soprattutto ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] Più la scienza diventa pervasiva della vita sociale, economica, politica, più essa «si distende», e più diventa «leggera», quelli a cui si rinvia) un riscontro immediato e una verifica da parte di chi legge.
Prima di tutto, e senza aderire a nessuna ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] legata alla trasformazione delle divisioni militari e sociali, in atto nelle città già prima di Federico, in partitipolitici stabili e sovracittadini ‒ la pars imperii e la pars ecclesiae ‒, che costituiscono legami superiori effettivi, e quindi ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] illusioni ormai spente del mondo antico. Quanto alla sua politica, già s’è visto in che senso egli assumesse l se frale in tutto e vile,
se polve ed ombra sei, tant
Se in parte anco gentile,
come i più degni tuoi moti e pensieri
son cosi di leggeri
...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Levy, Guilhem Figueira, pp. 8-9). Il componimento è una lunga invettiva contro Roma e le sue colpe morali e politiche; essa però giungerà a mal partito se "l'accorto imperatore" rinsalderà il suo destino e farà quel che deve fare (vv. 97-99); il papa ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] tutti cresciuti di un cubito. Con l'animo riflesso o politico o morale, uscito il Tasso dalla sua sfera lirica, avrebbe versi. Dell'ultimo, anzi, la Crusca dice che è tolto in parte dalla Beca e dalla Nencia. Cita poi
Ma perché più v'indugio? ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] luce del sole, quando Costantino inchiodò la croce all’albero maestro»90. Fra gli interventi a tema storico-politico, una posizione a parte è infine occupata da Fuga da Bisanzio (1985), di Josif Brodskij. Il testo raccoglie le impressioni suscitate ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] e per quelli che somigliano a te”»27.
Influenze rosminiane a parte, con l’urgenza della supplica c’è la conferma che della sua narrativa sarà segnato dalla dicotomia tra un progetto politico o sociale, destinato a finir deluso innanzi ai compromessi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] marittimo-cartaginese, in cui comunica, e del quale per certa parte fu vittima, un altro esule, e questi superstite alle è in fatto di lettere il sinonimo e l'uguale del liberalismo in politica. E persuaso non a torto il Betti che romanzo è frutto e ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...