Scrittrice brasiliana (Fortaleza 1910 - Rio de Janeiro 2003). Dopo il successo del suo primo romanzo, O Quinze, l'attività letteraria di P. è stata intensissima: ha collaborato con settimanali e quotidiani, [...] alla poetica modernista che si era affermata in Brasile a partire dalla Semana de arte moderna organizzata a San Paolo nel de pedras (1937) Q. si volse a temi più squisitamente politici e sociali, fino a indagare le problematiche femministe in As ...
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Scrittore e uomo politico senegalese (Joal, Senegal, 1906 - Verson, Calvados, 2001); compì gli studî superiori in Francia, ove conseguì la libera docenza universitaria e insegnò per varî anni (1933-44) [...] Senegal alla costituente francese (1945-46), quindi all'Assemblea nazionale francese (1946-58), nel 1948 lasciò il partito socialista per fondare il Bloc démocratique sénégalais. Fautore di un socialismo moderato, sul piano internazionale S. sostenne ...
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Patriota e scrittore cubano (L'Avana 1853 - Boca de Dos Ríos 1895); a sedici anni fondò e diresse il giornale La patria libre, sul quale pubblicò il poema patriottico Abdala. Condannato a sei anni di fortezza [...] , nella cui università ottenne (1877) la cattedra di diritto politico. Rientrato a Cuba, fu nuovamente deportato in Spagna per la 1882) e Versos sencillos (1891). Nel 1892 creò il partito rivoluzionario cubano e il suo organo di stampa, Patria. ...
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Letterato e uomo politico italiano di origine russa (Odessa 1909 - Roma 1944). In Italia fin dall'infanzia, studiò a Torino, dove insegnò giovanissimo (1932-33) letteratura russa all'università (un suo [...] di carcere, tornò poi a Torino, dove ebbe parte eminente nella direzione editoriale della Einaudi, contribuendo a farne politica. Confinato in Abruzzo, ritornò all'attività politica dopo la caduta del fascismo: esponente, fra i maggiori, del Partito ...
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Uomo politico e letterato (Londra 1863 - Parigi 1913). Membro dei Comuni per il partito conservatore dal 1889, fu sottosegretario alla guerra (1898-1900) e ministro per l'Irlanda (1800-05). Coltivò le [...] lettere, segnalandosi per un'edizione delle poesie di Shakespeare (1898), per l'introduzione al Plutarco di Th. Norton e per un saggio su Ronsard and La Pléiade (1906). Postumi apparvero gli Essays in ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1892 - ivi 1937). Avvocato, deputato (1919), fu una delle personalità più in vista del Partito comunista francese, anche per la sua fama letteraria (Lettres à [...] mes amis, 1920; Le bal des aveugles, 1927; Défendons l'U.R.S.S., 1929; Les bâtisseurs de la vie nouvelle. Neuf mois de voyage dans l'U.R.S.S., 1932) ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] francescani si diedero con rinnovato fervore alla predicazione anche gli altri ordini religiosi. I predicatori erano a parte di ogni affare politico, chiamati dai Comuni e dai signori a preparare in vario senso l’opinione pubblica; molte volte furono ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] cui operato ora riconosceva la carica rivoluzionaria, anche in senso politico.
Vita
Destinato dal padre alla carriera ecclesiastica, fu inviato a delle Epistolae obscurorum virorum (II parte), dove il partito umanistico prendeva posizione a favore di ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] sulla letteratura e sull'arte.
Vita
Entrato giovanissimo nel partito socialdemocratico russo, aderì poi alla frazione bolscevica. Costretto a emigrare dopo la rivoluzione del 1905, ruppe politicamente con Lenin nel 1908. All'estero visse prima a ...
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Hessel, Stéphane Frédéric. – Diplomatico, attivista politico e scrittore tedesco naturalizzato francese (Berlino 1917- Parigi 2013). Di origini ebraiche, si trasferì con la famiglia in Francia all’età [...] teoriche. Ricoprì numerosi incarichi diplomatici a Saigon, Algeri, Ginevra e New York, affiancati da un’intensa attività politica (aderì al Partito socialista nel 1986, e nel 2009 appoggiò la lista Europe Ecologie alle elezioni europee) e da un ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...