BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] discutendo una tesi sul pensiero di John Dewey. Dopo lo scioglimento del Partito d'azione (1947) rimase su posizioni di sinistra senza però aderire a nessuna formazione politica. In questi stessi anni venne notevolmente influenzato sia dall'opera di ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] , d’un periodo di grandezza politica» (II, p. 2) e che «d’altra parte, Atene, se ebbe un’egemonia politica, non ebbe vera e duratura grandezza politica» (p. 3). Tali affermazioni riflettevano il pessimismo politico di Perrotta e, in particolare ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] dall'autopsia la maternità. Nel romanzo è pure il quadro delle clientele politiche provinciali e compaiono vigorose figure di donne.
A Padova il C., mal sostenuto dalla parte moderata nelle polemiche con gli studenti repubblicani, pensò di lasciare L ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] il suo paese, sicché conseguentemente aderì al fascismo, non tanto cioè per lucido ragionamento politico quanto, illudendosi, come molti, che quel partito avrebbe assicurato all'Italia un avvenire di prestigio e di grandezza. In questa prospettiva ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] 'A. per i popolari fu determinata dalla speranza, generale tra i liberali-democratici, che il nuovo partito potesse divenire un efficace strumento della politica di Giolitti: quando questa speranza venne meno, finì anche la simpatia dell'A., che fu ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] seguenti il F. cominciò a manifestare un crescente interesse per la politica. Dopo il decreto del 30 ott. 1847, che concedeva aiuto del libraio L. Genova, al quale passava una parte del proprio stipendio.
Dopo la costituzione della nuova Assemblea, ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] cui rappresentazione nel teatro del castello spesso prendeva parte come attore: una tragedia di ambiente crociato magistrale narrazione della vita, dei costumi, delle vicende civili, politiche e religiose della Francia sotto il lungo regno del Re Sole ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] rimpatrio; arrivatovi il 3 febbraio, fu considerato sorvegliato politico. Si stabilì a Teramo, ove era stato nominato altrui, e li correggeva ed arricchiva, e spesso li riscriveva in parte od in tutto... Chi ha vissuto nella nostra società e seguito l ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] intenso e singolare quello di Orwell: mai schierato sul fronte di un partito e nutrito di utopia. Orwell investe fino in fondo nella scrittura come atto politico che può mettere in moto un processo di cambiamento sociale. Nel pamphlet Perché ...
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Disraeli, Benjamin, conte di Beaconsfield
Politico e scrittore inglese (Londra 1804-ivi 1881). Apparteneva a una famiglia ebraica italiana, che si era trapiantata in Inghilterra nel 1748; suo padre Isacco [...] e l’Afghanistan e per i moti scoppiati nell’Africa del Sud, furono avverse al Partito conservatore, che ormai si identificava con la politica imperialista del governo. D. abbandonò quindi definitivamente il potere, sopravvivendo di pochi mesi alla ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...