Magistrato e uomo politico italiano (n. Montenero di Bisaccia 1950). Nei primi anni Novanta del Novecento è divenuto uno dei simboli delle inchieste di tangentopoli e ha raggiunto una larga popolarità. [...] sia allo schieramento di centrodestra, che pose al centro del proprio programma politico il rilancio della questione morale. Nelle elezioni politiche del maggio 2001 il partito ottenne il 3,9% dei voti (quota proporzionale alla Camera) e riuscì ...
Leggi Tutto
Le elezioni sono procedure attraverso le quali si scelgono una o più persone per una o più cariche mediante una votazione. Le elezioni possono riguardare i diversi organi (la rappresentanza parlamentare, [...] affermato anche dalla Corte costituzionale: infatti, da un lato la legittimità del potere politico deve trovare la sua base nel corpo elettorale, inteso come quella parte del popolo ammesso a partecipare alle elezioni (Diritto di voto), anche se va ...
Leggi Tutto
Tremonti, Giulio. – Giurista e uomo politico italiano (n. Sondrio 1947). Dal 1974 ha insegnato nelle Università di Macerata, Parma, Pavia. Membro del Parlamento italiano dal 1994, è stato più volte a capo [...] law; Herzliya conference; Scuola centrale del Partito comunista cinese). Presidente di Aspen Institute Italia (con G. Vitaletti, 1994); Il fantasma della povertà: una nuova politica per difendere il benessere dei cittadini (con E.N. Luttwak, C. ...
Leggi Tutto
Pensatore politico, economista e magistrato (Angers 1530 circa - Laon 1596); docente di diritto romano all'univ. di Tolosa, nel 1561 si trasferì a Parigi per esercitarvi l'avvocatura libera, alla quale [...] ) come maître de requêtes e consigliere di Francesco d'Alençon, aderì al partito dei "politici", che, stanchi delle guerre di religione, volevano una politica di tolleranza: con tale ispirazione scriverà (1593) il dialogo Heptaplomeres (inedito fino ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] della Camera, fu quindi ministro di Grazia e Giustizia, e in questo periodo avviò la legislazione (1925-28). Ebbe parte determinante nella elaborazione (1927) della Carta del Lavoro e dei regolamenti relativi al concordato con la Santa Sede. Nel ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] salvando contro le mistificazioni liberali alcune esigenze populiste (völkisch), S. parte dal riconoscimento della realtà effettuale per individuare le categorie del "politico", ricondotte alla contrapposizione amicus-hostis, fuori della morale e del ...
Leggi Tutto
Avvocato e uomo politico italiano (n. Milano 1949). Figlio del celebre penalista Gian Domenico, si è laureato dapprima in scienze politiche, poi anche in giurisprudenza ed è diventato avvocato, rilevando [...] del padre. Parallelamente ha iniziato la sua attività politica nelle fila di Democrazia Proletaria. Nel 1996 e 2001 città aperta. Una nuova idea di politica. Nel 2017 ha lanciato un nuovo soggetto politico Campo progressista, per tentare di formare ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico italiano (Genova 1927 - Roma 2009). Prof. di diritto del lavoro presso l'Università di Bari (1960-75) e l'Università di Roma "La Sapienza" (1975-96), poi alla LUISS (Libera università [...] 1993-94), ha poi assunto la presidenza dei Socialisti italiani (1994-96), una delle formazioni politiche nate dallo scioglimento del Partito socialista. Delle sue opere si ricordano: Introduzione allo studio della autonomia collettiva (1960); Diritto ...
Leggi Tutto
Ghebreyesus, Tedros Adhanom. – Microbiologo e uomo politico etiope (n. Asmara 1965). Laureatosi in Biologia nel 1986 presso l’Università dell’Asmara, ha conseguito un Master in Immunologia delle Malattie [...] di Nottingham. Autore di importanti studi sulla malaria, ha svolto parallelamente un’intensa attività politica, militando nelle fila del partito marxista Fronte Popolare di Liberazione del Tigrai, confluito nel Fronte Democratico Rivoluzionario del ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giurista australiano (East Maitland, Nuovo Galles del Sud, 1894 - Canberra 1965). Giudice dell'Alta Corte federale (1930), divenne (1940) membro laburista della Camera dei rappresentanti. [...] dell'ONU (1948-49), si segnalò per la sua ferma richiesta di riduzione del potere di veto delle grandi potenze. Lasciato il ministero degli Esteri in seguito alla sconfitta elettorale laburista del 1949, fu leader del partito dal 1951 al 1960. ...
Leggi Tutto
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...