Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] di appartenenza dal concetto di g. di riferimento fino a farne una teoria a parte (R.K. Merton e A.S. Kim-Rossi, 1950). Questa teoria si di group theory, che si occupava specialmente di analisi politica. Il programma di questi studi si ispira ad A. ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] D. Hume è il primo a sostenere che il politeismo, appunto in quanto più primitivo del monoteismo, è più eguale libertà di tutti i culti (art. 8, co. 1) la parte che considerava la bestemmia contro i simboli e le persone con riferimento esclusivo ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] ferroviarie ne fecero un importantissimo centro commerciale. Particolare significato politico derivò a N. dal fatto di essere, dal 1933 al 1938, sede dei congressi annuali del partito nazista. Nel corso della Seconda guerra mondiale fu semidistrutta ...
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Conte, Giuseppe. - Giurista e uomo politico italiano (n. Volturara Appula, Foggia, 1964). Avvocato civilista patrocinante in Cassazione, laureato in giurisprudenza presso l'università “La Sapienza” di [...] curare il disbrigo degli affari correnti. Dopo due giri di consultazioni, che hanno evidenziato una possibile intesa politica tra il M5s e il Partito democratico, in una fase delicata per il Paese, in vista di una manovra economica per contrastare l ...
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Magistrato e uomo politico italiano (n. Montenero di Bisaccia 1950). Nei primi anni Novanta del Novecento è divenuto uno dei simboli delle inchieste di tangentopoli e ha raggiunto una larga popolarità. [...] sia allo schieramento di centrodestra, che pose al centro del proprio programma politico il rilancio della questione morale. Nelle elezioni politiche del maggio 2001 il partito ottenne il 3,9% dei voti (quota proporzionale alla Camera) e riuscì ...
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Le elezioni sono procedure attraverso le quali si scelgono una o più persone per una o più cariche mediante una votazione. Le elezioni possono riguardare i diversi organi (la rappresentanza parlamentare, [...] affermato anche dalla Corte costituzionale: infatti, da un lato la legittimità del potere politico deve trovare la sua base nel corpo elettorale, inteso come quella parte del popolo ammesso a partecipare alle elezioni (Diritto di voto), anche se va ...
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Pensatore politico, economista e magistrato (Angers 1530 circa - Laon 1596); docente di diritto romano all'univ. di Tolosa, nel 1561 si trasferì a Parigi per esercitarvi l'avvocatura libera, alla quale [...] ) come maître de requêtes e consigliere di Francesco d'Alençon, aderì al partito dei "politici", che, stanchi delle guerre di religione, volevano una politica di tolleranza: con tale ispirazione scriverà (1593) il dialogo Heptaplomeres (inedito fino ...
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Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] della Camera, fu quindi ministro di Grazia e Giustizia, e in questo periodo avviò la legislazione (1925-28). Ebbe parte determinante nella elaborazione (1927) della Carta del Lavoro e dei regolamenti relativi al concordato con la Santa Sede. Nel ...
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Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] salvando contro le mistificazioni liberali alcune esigenze populiste (völkisch), S. parte dal riconoscimento della realtà effettuale per individuare le categorie del "politico", ricondotte alla contrapposizione amicus-hostis, fuori della morale e del ...
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Avvocato e uomo politico italiano (n. Milano 1949). Figlio del celebre penalista Gian Domenico, si è laureato dapprima in scienze politiche, poi anche in giurisprudenza ed è diventato avvocato, rilevando [...] del padre. Parallelamente ha iniziato la sua attività politica nelle fila di Democrazia Proletaria. Nel 1996 e 2001 città aperta. Una nuova idea di politica. Nel 2017 ha lanciato un nuovo soggetto politico Campo progressista, per tentare di formare ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...