DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] di seguire dettagliatamente, quasi giorno per giorno, la sua intensa attività politica, attraverso il mutevole gioco degli schieramenti, il continuo scomporsi e ricomporsi di partiti e fazioni, in una fase delicata e difficile di riordino e di ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] del pensiero (art. 21), e con il limite del metodo democratico imposto ai partiti per concorrere legittimamente a determinare la politica nazionale (art. 49). Più in generale, diviene essenziale il confronto con i principi costituzionali ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] avvenimenti il B. approfittò per proporre al Richelieu da una parte la mediazione del re di Francia tra Gustavo Adolfo e IV" (p. 101).
Fonti e Bibl.: V. Siri,Del Mercurio politico, overo historia de' correnti tempi, IV, Casale 1655: passim; Lettres, ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] , a quel sentimento; riconosce, anzi, che esso aveva una logica in quanto lo sottendevano un giudizio e un ragionamento politico.
Partendo dal presupposto che «ogni popolo ha diritto a governarsi da sé» e che ogni forma di occupazione straniera «è ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] Novecento, visto che il «deserto costituito dalla società italiana dopo vent’anni di dittatura» permette solo ai partitipolitici di svolgere una funzione decisiva nella partecipazione delle masse, per un altro lungo ventennio (Farneti, P., Il ...
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Nicola Madìa
Abstract
Vengono esaminate la funzione, la struttura e le relazioni sistematiche della fattispecie delittuosa delineata nell’art. 416 ter del codice penale che prevede il delitto di scambio [...] essenziale
Albamonte, A., Le modifiche apportate all’art. 416 bis c.p. e la «mafia politica», in Cass. pen., 1992, 3165; Antolisei, F., Manuale di diritto penale, Parte Speciale, II, a cura di C.F. Grosso, XV ed., Milano, 2008; Barazzetta, A., Sub ...
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Maternità surrogata
Geremia Casaburi
La maternità surrogata, tuttora vietata – anche penalmente – dalla l. n. 40/2004 (a sua volta in crisi irreversibile), è nella realtà sempre più diffusa, dando luogo [...] sovranazionale, al «divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro», di cui all’art. assoluto, e formalmente indiscusso (ma non mancano – nel mondo politico, con riflessi sui media – proposte, non meglio precisate, ...
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I rapporti Parlamento-Governo
Fabrizio Politi
Le dinamiche dei rapporti fra Parlamento e Governo registrano da alcuni decenni la crescita del ruolo dell’esecutivo con una sostanziale condizione di subalternità [...] che il divieto del mandato imperativo non continui a svolgere un’utile funzione anche nei rapporti fra parlamentari e partitipolitici. Come ha osservato la Corte costituzionale – n. 14 del 1964 – l’attuale funzione del principio consiste proprio nel ...
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Vedi Legge elettorale dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Legge elettorale
Damiano Nocilla
Premesse alcune considerazioni generali in ordine alla natura delle leggi elettorali, si indicano le norme [...] così di violare il pluralismo partitico previsto dall’art. 49 Cost. e di impedire la formazione di nuovi partitipolitici.
Analogamente, sembrano in contrasto con la forma parlamentare di governo prevista dalla Costituzione quei sistemi che dovessero ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] Argentino (o Arsendino), dottore e lettore di leggi, politico e diplomatico, e Federico, che non pare fosse dottore I, cc. 63r-72r. Cfr. anche Alberico da Rosciate, Super prima parte Digesti Veteris (Reggio Emilia 1484), e le edd. seguenti, dove la " ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...