Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...] disciplinato dall’articolo V della stessa Costituzione e, a partire dal noto caso Marbury v. Madison (Suprema Corte Federale esso è considerato come uno dei pilastri del sistema politico statunitense, definito dai suoi sostenitori come the Soul of ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] individuabili. Vi è dapprima la fase dell’unificazione, realizzata nel segno di scelte e pratiche politiche di impronta liberale; quindi, a partire dalla fine degli anni Ottanta dell’Ottocento, l’emergere e il prevalere di scelte e pratiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] , in Storia dello Stato italiano: dall'Unità a oggi, 1995, p. 433), risulta «la forma politico-statuale vincente fino alla Costituzione del 1948, a partire dall'età giolittiana, ed attraverso tutto il periodo fascista» (Fioravanti 2001, p. 424).
Ora ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] di fatto seguita diceva che: c) eccezionalmente gli altri soggetti politici potevano rifiutare la prima designazione e, se avevano abbastanza forza numerica, costringere il partito a cui spettava la designazione a designare un altro candidato ...
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Lorenzo Zoppoli
Abstract
Si analizza la concertazione sotto il profilo istituzionale e giuridico rilevandone, oltre alla polivalenza semantica e funzionale, gli effetti sui sistemi politici, amministrativi [...] etica pubblica.
A fatica e con grandi tormenti si affermano così anche in Italia prassi di concertazione sociale e politica soprattutto a partire dai primi anni ’80. Le tappe principali sono: 1983/1984 (protocollo Scotti e protocollo di San Valentino ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] di frattura e trasformazione che ne caratterizzarono comunque l’operato trovavano piena legittimazione nel nuovo ruolo dei principali partitipolitici. Senza tenere conto di essi, il lavoro di quell’assemblea non sembra poter risultare pienamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] primo problema è quello del governo, e prima ancora è quello della costruzione dell’indirizzo politico a partire dalla società, attraverso il ruolo attivo del partito. La raffigurazione di base del diritto pubblico non è così più data dalla nazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] sistema sociale considerato nel suo complesso, un sottosistema che sta accanto, e in parte si sovrappone, e in parte si contrappone, ad altri sottosistemi (economico, culturale, politico) e ciò che lo distingue dagli altri è appunto la funzione. Di ...
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Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] efficacia salvifica per l’intera collettività nazionale, solo che si riuscissero a superare le opposizioni provenienti di varie partipolitiche e persino da alcuni centri del potere statuale. Resta da vedere se il risultato di mutare profondamente il ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] nell'aprile 1237 negoziò con papa Gregorio IX, in parte con l'arcivescovo Berardo di Palermo, il magister 1958, pp. 264-327.
Id., L'epistolario di Pier delle Vigne, in Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...