L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] di giovani sconsigliati" e il papa chiamava in causa "il bollore della gioventù veneta", in realtà il partito della "costanza" inseguiva una politica estera più ragionevole di quella che gli veniva attribuita. "Non è già che noi non conosciamo il ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] e in quello padovano (83), anche se come si è accennato è forse eccessivo parlare di un ῾partito', di una lobby che avrebbe orientato la politica estera veneziana.
Al di là del completo insuccesso patito, la guerra di Ferrara insegna - fra le altre ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] . 1037-1065).
118. S. Lanaro, Genealogia di un modello, p. 22.
119. Cf. Maurizio Ridolfi, Interessi e passioni. Storia dei partitipolitici italiani tra l'Europa e il Mediterraneo, Milano 1999, pp. 47-50.
120. Su quest'ultimo si rimanda al contributo ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] della qualità di patrizio, che vale a dire del diritto di far parte del maggior consiglio cf. Victor Crescenzi, Esse de Maiori Consilio. Legittimità civile e legittimazione politica nella Repubblica di Venezia (sett. XIII-XVI); Roma 1996.
18. Gli ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] veneziane non godevano di grandi benefici nel senso della libertas, ma potevano esser sicuri di far parte di una res publica": R. Mackenney, Corporazioni e politica, pp. 119-121, 126 e spec. p. 129.
65. L. Molà - R.C. Müller, Essere straniero ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] negli anni successivi (85): un po' alla volta si va formando, senza una precisa coscienza ed un coerente piano politico, un "partito" di nobili che fa capo a Carlo Contarini e Giorgio Pisani: quest'ultimo, eletto l'8 marzo 1780 alla prestigiosa ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] gli stadi intermedi dell'economia e dei meccanismi della società borghese sino ad arrivare alle istituzioni politiche (v. Euchner, 1973, pp. 132 ss.).
A partire da Hume e poi nel corso del XIX secolo le spiegazioni teologico-giusnaturalistiche e ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] all'epoca dei conflitti di religione, poi le società popolari e i clubs, più tardi ancora i partiti, i sindacati, le milizie). Nell'uso politico dell'età moderna 'popolo' designa, insomma, sia la fonte della sovranità, sia coloro sui quali il potere ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] , entrato nel Regno nel gennaio 1252, per ingraziarsi i baroni avviò una politica di allentamento dei vincoli feudali voluti dal padre.
Le comunità locali, per parte loro, cominciarono presto a recuperare autonomia. A un anno appena dalla morte ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] moderne società statali e che trova il suo momento più rilevante nello straordinario sviluppo assunto dal ruolo dei partitipolitici, dei sindacati, degli enti locali e di altre organizzazioni variamente intrecciate con questi o con quelli. Donde una ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...