Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] si è rinvigorito, sia nel riguardo culturale (dimensione più che raddoppiata della produzione scritta, ecc.), sia in quello politico. Tra i partitipolitici, che fissano oggi chiaramente le proprie posizioni, spiccano: a destra la Lliga regionalista ...
Leggi Tutto
U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] economie individuali quel 96% di terre coltivabili ch'erano nelle mani dei contadini. Tale compito (a parte le persecuzioni politiche contro i kulaki, ossia contro i contadini che volevano conservare quello che avevano guadagnato) è stato, difatti ...
Leggi Tutto
La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] dello stato si attuò nel Baden in maniera più pacifica e rettilinea che in altre parti del Reich; facilitata in questo dalla tradizione politica lasciata dagli ultimi Zähringen, ai quali la nuova repubblica di Baden non nega grandi meriti ...
Leggi Tutto
Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] si sono invece acuite. Molti Belgi, di diversa origine e condizione, si sentono a disagio nel quadro dei partitipolitici ed aspirano a liberarsi dalla loro tirannia. Nelle classi medie, molta gente, che ha crudelmente sofferto della crisi economica ...
Leggi Tutto
. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] religiosa e anche, dati i principî liberali imperanti nella maggior parte degli stati, la fede politica e l'appartenenza a qualunque partito o associazione. La condotta politica, tuttavia, dell'impiegato è presa variamente in considerazione, talora ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] in due libri, fu iniziato alla fine del 1521 e terminato, pare, al principio del 1525; i Ricordi politici e civili, furono scritti a due riprese: una prima parte (nn. 221-303 dell'ed. Canestrini) prima del 1525, la seconda e maggiore (nn. 1-221) nel ...
Leggi Tutto
Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] Pietro Colonna, zio e nipote. L'inimicizia fra il papa e i Caetani da una parte, i Colonna dall'altra, assume d'ora in avanti un sempre più accentuato carattere politico e religioso; ma ha la sua radice in anni lontani, quando il cardinale Benedetto ...
Leggi Tutto
MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] strani e pericolosi. Vi ha in molti paesi [del Trapanese] delle fratellanze, specie di sette che si dicono partiti, senza colore e scopo politico, senza riunione, senza altro legame che quello della dipendenza da un capo, che qui è un possidente, là ...
Leggi Tutto
IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] Jeftić. Stoiadinović salì al governo chiamato dalla fiducia della reggenza, piuttosto che esservi portato da un partito o da una corrente politica. Fu qualificato come "l'uomo dell'avvenire", perché si sapeva com'egli anteponesse, ai sentimentalismi ...
Leggi Tutto
REFERENDUM
Giulio M. Salerno
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 976; App. II, II, p. 674; App. IV, III, p. 185)
Successivamente alla tardiva legge di attuazione della disciplina costituzionale dei r. popolari [...] i casi di scioglimento del matrimonio, cioè il cosiddetto ''divorzio''), nel 1978 (sulla legge disciplinante il finanziamento dei partitipolitici e su una legge a tutela dell'ordine pubblico), e nel 1981 (ben cinque consultazioni, di cui due ...
Leggi Tutto
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...