DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] ad apprezzamenti sfavorevoli alla alleanza italo-tedesca e sulla situazione economica della nuova Spagna nazionale. D'altra parte l'atteggiamento politico del conte Dalla Torre e la sua posizione di fronte all'Italia e alla Germania nazista si ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] solidale con le posizioni "revisioniste" relative ai fatti d'Ungheria e per i contrasti maturati coi partito circa la politica editoriale della casa editrice; va detto però che per vari anni mantenne rapporti d'amicizia con dirigenti del PCI (e ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] al suo giornale, se fosse stato in grado di rendersi interprete di quella parte della popolazione che non si riconosceva nella prospettiva di rinnovamento politico e sociale, bensì la paventava, che temeva i provvedimenti dell'epurazione antifascista ...
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ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] ribadendo la distinzione tra il ruolo formativo dell'Azione cattolica e l'impegno politico vero e proprio. Rifiutò sempre il collateralismo acritico, sollecitando il partito dei cattolici ad una coerente azione sul piano dell'impegno sociale e della ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] negli anni successivi, avrebbe dovuto rappresentare una sorta di tappa intermedia.
Per larga parte della sua vita il M. accompagnò l'impegno politico e giornalistico a un'intensa attività pubblicistica nel campo storico, letterario ed economico ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] il D. a palazzo Chigi governava la "cricca" di Dino Grandi e si faceva "politica alla giornata, senza un grande piano ed una linea precisi" (Roma, Arch. centr. dello Stato, Segr. part. del duce, Cart. riserv., b. 74, f. H/R, sottof. 1, Di Marzio ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] dell'unità antifascista. Per questo atteggiamento entrò ben presto in conflitto con la linea del suo partito orientato per il superamento della politica del CLN e per la scelta istituzionale monarchica. Tenace sostenitore dell'idea repubblicana e del ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] le Ferrovie dello Stato, e riprese anche l'attività di piazzista di romanzi. Iscritto al partito socialista, s'impegnò nella vita politica sia nel comitato direttivo dell'Unione mutua impiegati, sia come segretario della sezione giovanile "Carlo ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] dall'autopsia la maternità. Nel romanzo è pure il quadro delle clientele politiche provinciali e compaiono vigorose figure di donne.
A Padova il C., mal sostenuto dalla parte moderata nelle polemiche con gli studenti repubblicani, pensò di lasciare L ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] a La Capitale nel 1901 come redattore, difese la politica giolittiana durante lo sciopero generale del 1904; era contrario alla costituzione di un blocco liberale di resistenza ai partiti di estrema sinistra, e piuttosto incline ad accordi con ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...