GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] . 320 s.; F. Grassi Orsini, La "Lega per il rinnovamento della politica nazionale": dalla rivista di cultura al "superpartito della democrazia", in Il partitopolitico dalla grande guerra al fascismo. Crisi della rappresentanza e riforma dello Stato ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] 1914, all'indomani della sconfitta elettorale, i cattolici, "se saranno illuminati e prudenti... non costituiranno un partitopolitico, che sarebbe cosa assurda in un paese sostanzialmente cattolico..., ma debbono spiegare un programma di libertà per ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] Visconti, tra i rappresentanti del Comune di Pavia e i Beccaria, che in questo modo furono riammessi in città. Le partipolitiche si riorganizzarono e la sicurezza venne meno dovunque: il 12 febbraio Guido Della Torre e Matteo Visconti con le loro ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] livelli più avanzati del socialismo moderno.
Il B. e i suoi collaboratori sembrarono allora vicini a cogliere il problema del partitopolitico e il necessario legame con la lotta di classe. Osvaldo Gnocchi-Viani, venuto da Roma a Milano nel novembre ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] 1928, ancora con Settimelli, il C. avrebbe organizzato a Roma le celebrazioni per il X amiversario della fondazione del Partitopolitico futurista (dirà poi Settimelli nel suo Eddacontro Benito, Roma 1952, per "…ricordare a Mussolini che prima di lui ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] , essa è qui, come tutt'altro, debolmente sentita. Non esito ad affermare che non esiste un vero e forte partitopolitico. Chiamerò forte il più numeroso, e questo è certamente quello che accetta l'attuale ordine di cose".
Ma il C. sa cogliere ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] affari, Mussolini aveva potuto diventare padrone d'Italia. Decisi di riparare al mio errore e d'entrare in un partitopolitico" (ibid.).
Divenne urgente, nell'animo semplice del G., tentare di realizzare una grande riforma del potere, capace di ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] congresso di Roma dell'ANI (20-22 dic. 1911), che era stato preceduto da un vivace dibattito sulla trasformazione dell'Associazione in vero e proprio partitopolitico e sulla posizione che i nazionalisti avrebbero dovuto assumere nei confronti dei ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] sempre di più argomento conflittuale; infatti nel 1966 La Pira, che sembrava rappresentare una linea politica diversa nel partitopolitico dei cattolici, veniva escluso dalle liste per le elezioni amministrative e questo provocava reazioni molto ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] romana di Scienze politiche, in Le scienze politiche. Modelli contemporanei, a cura di V.I. Comparato - R. Lupi - G.E. Montanari, Milano 2011, pp. 106 ss.; M. Gregorio, Parte totale. Le dottrine costituzionali del partitopolitico in Italia tra ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...