Generale e uomo politico statunitense (Point Pleasant, Ohio, 1822 - Mount McGregor, New York, 1885). Si distinse nella spedizione contro il Messico (1845-47). Nella guerra di Secessione sconfisse più volte [...] ). Nel 1868, quale candidato repubblicano, fu eletto presidente e riconfermato nel 1872. Fece propria la politica repressiva del suo partito negli stati meridionali; risolse con il trattato di Washington (1871) le questioni pendenti con l'Inghilterra ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studio di Pisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] , si distinse sempre per il suo rigido atteggiamento antispagnolo, sì che nel 1557, per il prevalere in Curia del partito moderato, cadde in disgrazia. Autore di numerosi scritti di carattere giuridico, fu particolarmente noto, nei secc. 16º e 17 ...
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Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] Alleanza della democrazia socialista, dopo il 1870 aderì alle tesi politiche di K. Marx che contribuì a far trionfare nel quali informò l'attività organizzativa, prendendo parte alla fondazione del "partito dei lavoratori svizzeri" e dirigendo il ...
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Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. [...] del Consiglio e ministro dell'Agricoltura nel gabinetto del socialista Osóbka-Morawski, e assunse poi la presidenza del Partito dei contadini. Passato all'opposizione dopo l'esito sfavorevole delle elezioni del gennaio 1947, per evitare l'arresto ...
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Uomo politico francese (Béziers 1908 - Parigi 1988). Dirigente della Resistenza e deputato radical-socialista, succedette a Pleven come presidente del Consiglio (genn.-febbr. 1952); ministro delle Finanze [...] 1955 - genn. 1956): avendo imposto lo scioglimento dell'Assemblea nazionale e nuove elezioni (nov. 1955), fu espulso dal partito radicale. Dimessosi dalla presidenza, fu ministro delle Finanze nel gabinetto Pflimlin e sostenne (1958) l'avvento di de ...
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Uomo politico cinese (Liuyang, Hunan, 1915 - Pechino 1989). Dirigente della Lega giovanile comunista dagli anni Trenta, stabilì stretti legami con Deng Xiaoping. Membro del Comitato centrale del Partito [...] del gruppo di Deng Xiaoping. Membro dell'Ufficio politico dal 1978, segretario generale del PCC dal febbr. 1980, nel giugno 1981 sostituì Hua Guofeng alla presidenza del partito. Rieletto segretario generale nel sett. 1982, in seguito all'abolizione ...
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Uomo politico inglese (Blenheim Pal ace, Oxford, 1849 - Londra 1895), terzogenito del 7º duca di Marlborough. Deputato conservatore (1874), i suoi attacchi alla Camera contro alcuni membri del governo [...] ") la forza di punta dell'opposizione, contribuendo a rinsaldare lo stesso partito (non solo sul piano parlamentare) e insieme mirando a creare alla politica conservatrice una base più larga e popolare, favorevole a riforme sociali ed economiche ...
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Uomo politico fiorentino (m. Firenze 1308). Una delle personalità più eminenti nella Firenze dei tempi di Dante. Chiamato il "barone" per la sdegnosa fierezza dei suoi modi, fu a capo della fazione dei [...] pace a Firenze. Ma Corso, rotto il confino, andò a Roma, riuscì a ottenere l'appoggio di Bonifacio VIII per il suo partito e tornò così in patria al seguito di Carlo di Valois, falso paciere mandato appunto dal papa per favorire i Neri. Banditi i ...
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Uomo politico statunitense (Raleigh, Carolina del Nord, 1808 - Cartar County, Tennessee, 1875). Stabilitosi nel Tennessee, partecipò alla vita politica locale nel partito democratico. Eletto alla camera [...] Secessione. Lincoln lo nominò governatore militare della parte riconquistata del Tennessee (marzo 1862). Vicepresidente degli USA. Di Lincoln adottò la politica di pacificazione; contrario alla politica radicale dei repubblicani, ebbe contrasti con ...
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Uomo politico (Colonia 1840 - Passugg, Zurigo, 1913). Operaio tornitore, dopo essere stato tra gli organizzatori delle prime associazioni operaie in Germania, nel 1869 costituì con W. Liebknecht il Partito [...] di E. Bernstein e contro l'anarco-sindacalismo. Tra i suoi scritti molto letto Die Frau und der Sozialismus (1883). Interessanti i tre volumi della sua autobiografia (Aus meinem Leben, 1910-14), vera storia del partito socialdemocratico tedesco. ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...