Storico e uomo politico russo (Mosca 1859 - Aix-les-Bains 1943), dal 1897 prof. di storia generale all'univ. di Sofia. Rientrato in Russia, vi pubblicò i suoi primi Očerki po istorii russkoj kultury ("Saggi [...] cultura russa", 3 voll., 1896-1903); dopo un secondo periodo di viaggi in Europa, fu tra i fondatori (1905) del partito costituzionale democratico o dei "cadetti". Deputato alla 3a e alla 4a Duma, dal febbraio 1917 fu ministro degli Esteri del primo ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] massimi rappresentanti. Suscitando l'opposizione dei suoi compagni di partito, fu il primo socialista a partecipare a un governo della Repubblica il 23 sett. 1920, appoggiò la politica nazionalistica di Poincaré e tentò invano di rafforzare i poteri ...
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Uomo politico (Roma 1907 - ivi 1986). Militante comunista e antifascista, nel 1927 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale fascista al carcere e poi al confino. Uscito dal PCI (1937), negli anni [...] , non appena tornato in libertà. Dopo aver partecipato alla Resistenza nelle file del Partito d'Azione, dedicò il suo impegno politico alla realizzazione del progetto di unificazione europea, prima come segretario del Movimento federalista europeo ...
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Uomo politico coreano (Man’gyŏndae, Pyongyang, 1912 - Pyongyang 1994). Membro della gioventù comunista dalla fine degli anni Venti, partecipò dal 1932 alla resistenza anti-giapponese, divenendo, dopo il [...] Ottanta i rapporti con quest'ultimo registrarono un certo miglioramento, anche in seguito ai mutamenti verificatisi nel quadro internazionale. A partire dagli anni Ottanta, accanto a K. emerse la figura del figlio Kim Il Jong (v.) che, dopo la morte ...
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Uomo politico francese (Montpellier 1912 - Parigi 1990). Studioso di etnologia, fu vicedirettore del Musée de l'homme (1937-39). Nel 1940 raggiunse in Inghilterra de Gaulle e, dopo la liberazione, fu ministro [...] Informazioni (1958-59), dal nov. 1958 fu presidente del nuovo partito gollista Union pour la nouvelle République, da cui fu espulso nell'apr. 1960, per la sua opposizione alla politica algerina di de Gaulle. Costretto all'esilio nel 1962, tornò in ...
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Uomo politico francese (Moulins, Allier, 1899 - Cambo-les-Bains, Bayonne, 1983), redattore di politica estera dell'Aube (allora del partito democratico-popolare), dopo il 1940 fu uno dei capi della resistenza [...] 1951-52, di nuovo ministro degli Esteri nel 1953-54, B. contribuì in modo determinante nel dopoguerra all'inserimento della Francia nel sistema politico-militare occidentale. Dopo il ritorno al potere di de Gaulle (1958), B. ne avversò decisamente la ...
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Uomo politico cecoslovacco (Uhrovec, Slovacchia, 1921 - Praga 1992). Prese parte alla resistenza comunista, membro del Presidium e segretario del Partito comunista slovacco (1963-68). Esponente dell'ala [...] (1969) e quindi come ambasciatore in Turchia (1970), D. venne infine espulso dal partito (1970) ed escluso da ogni carica pubblica. Tornato sulla scena politica nel nov. 1989, durante le grandi manifestazioni popolari che portarono alla caduta del ...
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Uomo politico (Londra 1792 - Richmond, Londra, 1878). Deputato whig dal 1813, si distinse presto per le sue battaglie liberali, opponendosi nel 1817 alla sospensione dell'Habeas corpus e divenendo dal [...] primo ministro (1865-66), tentò di promuovere un nuovo allargamento del suffragio, ma non fu appoggiato dalla maggioranza del suo partito. Fra le sue numerose opere, si ricorda l'autobiografia Recollections and suggestions 1813-1873 (1875). ...
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Uomo politico inglese (Londra 1800 - ivi 1870). Ministro plenipotenziario a Madrid, vi appoggiò il partito costituzionale (1833). Entrato nella Camera dei Lords nel 1838, partecipò (1839-41) al ministero [...] 1852 ritenendolo troppo debole. In seguito fu ministro degli Esteri nel gabinetto Aberdeen e in quello Palmerston, dirigendo la politica estera britannica durante tutta la guerra di Crimea. Favorì le aspirazioni di Cavour e alla conferenza di Parigi ...
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Uomo politico cinese (Jiaozheng, Shanxi, 1920 - Pechino 2008). Iscrittosi al Partito comunista cinese nel 1935, partecipò alla guerra di liberazione contro i Giapponesi e alla guerra civile contro il Guomindang. [...] (febbr. 1976) lo sostituì nella carica di capo del governo. La sua ascesa politica culminò dopo la morte di Mao (sett. 1976) nella elezione alla presidenza del partito e della sua commissione militare. Nel processo di revisione ideologica e di lotta ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...