Generale e uomo politico ateniese di parte oligarchica (n. 397 a. C. circa - m. 318 a. C.); vinse a Tamine sull'Eubea ribellatasi ad Atene (349) senza tuttavia ottenere successi conclusivi. Nel 343 era [...] favorevole alla necessità della tutela macedonica e dell'esclusione del partito democratico dal governo, finché dopo la guerra di Lamia di Macedonia, Poliperconte, modificando la propria politica restaurò le democrazie e ordinò l'allontanamento del ...
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Uomo politico, organizzatore sindacale, pubblicista inglese (Tredagar, Galles, 1897 - Asheridge, presso Chesham, 1960). Figlio di minatore e minatore egli stesso, deputato dal 1929 per il partito laburista [...] , durante la seconda guerra mondiale si oppose alla politica del governo di coalizione, e al congresso laburista di Londra del dic. 1944 criticò aspramente la corresponsabilità dei suoi compagni di partito, e in particolare di Bevin, per l'intervento ...
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Pseudonimo dell'uomo politico cambogiano Saloth Sar (provincia di Kompong Thom, 1925 - Anlong Veng, Cambogia sett., 1998). Tra i fondatori (1960) del Partito comunista cambogiano (PCK), ne fu segretario [...] militare degli Khmer rossi, secondo numerosi osservatori internazionali continuò negli anni successivi a condizionarne le scelte politiche. I contrasti sorti all'interno dei vari gruppi guerriglieri determinarono tuttavia il progressivo isolamento di ...
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Storico e uomo politico italiano (Fiume 1909 - Milano 1999). Aderì giovanissimo al Partito comunista e vi rimase fino al 1939. Arrestato e internato in Francia durante il fascismo, tornò in Italia nel [...] 1958); Dall'antifascismo alla Resistenza (1959); Il Partito socialista italiano nel periodo della neutralità, 1914-1915 pubblicato a cura di D. Bidussa il volume Leo Valiani tra politica e storia. Scritti di storia delle idee (1939-1956), selezione ...
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Uomo politico filippino (Sarrat, Luzon, 1917 - Honolulu 1989); avvocato, deputato liberale (1949-59), poi presidente del partito (1961-64), fu senatore (1959-65) e presidente del Senato (1963-65). Uscito [...] (nov. 1965). Rieletto nel 1969, nel 1972 proclamò la legge marziale, sciolse il parlamento e abolì i partitipolitici facendosi quindi conferire pieni poteri (1973). Nuovamente eletto nel 1981, ma contrastato da un'ampia opposizione, nel 1983 ...
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Uomo politico e scrittore iugoslavo (Nikšić 1911 - Belgrado 1995). Discendente da un'antica e influente famiglia montenegrina, aderì nel 1932 al Partito comunista, divenendone alla fine degli anni Trenta [...] fu destituito da tutte le cariche ed espulso dal partito a causa delle posizioni fortemente critiche da lui espresse ; trad. it. 1962) svolse una critica radicale del sistema politico e sociale dei paesi dell'Europa orientale. Amnistiato nel 1966, ...
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Uomo politico statunitense (Gillespie County, Texas, 1908 - San Antonio, Texas, 1973). Esponente del partito democratico di cui fu leader al senato dal 1953, nel nov. 1960 fu eletto vicepresidente degli [...] civili; tale programma fu tuttavia largamente compromesso dalla rapida crescita delle spese militari negli anni successivi. In politica estera, all'intervento dell'apr. 1965 a Santo Domingo si accompagnò una rapida escalation dell'impegno militare ...
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Uomo politico canadese (Baie Comeau, Québec, 1939 - Palm Beach 2024). Avvocato e uomo d'affari, leader nazionale del Progressive conservative party (conservatore) dal giugno 1983, fu primo ministro dal [...] degli accordi fra le province. In campo economico adottò una politica neoliberistica e sul piano internazionale, con la firma del trattato sua popolarità e lo convinse a lasciare la guida del partito e dell'esecutivo, sostituito da K. Campbell (1993 ...
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Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] E. contrattaccò con l'orazione Contro Timarco (a noi giunta), riuscendo a farlo privare dei diritti politici. Demostene riuscì a paralizzare il partito filomacedonico sventando le accuse di empietà e sacrilegio rivolte da E. contro Atene e contro ...
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Uomo politico statunitense (Yorba Linda, California, 1913 - New York 1994). Laureatosi in legge nel 1937, deputato al Congresso per il partito repubblicano (1947-50), fu fra i membri più in vista della [...] nel paese. Nei confronti dei paesi socialisti adottò una politica di distensione, sancita dalle visite a Pechino (febbr. impedito un'inchiesta sul caso da parte dell'FBI, per prevenire l'incriminazione da parte del Congresso (impeachment), il 9 ag ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...