Uomo politico spagnolo (n. Madrid 1953). Presidente del Partido popular, grazie alla svolta marcatamente centrista e alla crisi dei socialisti riuscì a vincere le elezioni politiche del 1996 e del 2000, [...] crescita economica del paese, sull'onda della ripresa già in atto a partire dal 1994, premiò la scelta politica liberista di A., assicurando a lui e al suo partito la vittoria nelle elezioni del 2000. La maggioranza assoluta dei suffragi permise ...
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Uomo politico sudcoreano (Mokpo 1925 - Seul 2009). Leader dell'opposizione anticomunista, si è battuto per la democratizzazione del paese. Fondatore (1995) del Congresso nazionale per la nuova politica [...] nelle elezioni presidenziali del 1987 e del 1992. Nel 1995 fondò un nuovo partito, il Congresso nazionale per la nuova politica (divenuto nel 2000 Partito democratico del millennio), e nel 1997 vinse le elezioni presidenziali. Promosse quindi un ...
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Uomo politico cinese (Huai'an Xian, Jiangsu, 1898 - Pechino 1976). Comunista e sostenitore di Mao Zedong, guidò l'alleanza (1937) tra il suo partito e i nazionalisti nella guerra contro il Giappone. Primo [...] ). Divenuto nel 1932 commissario politico dell'Armata rossa, quindi vicepresidente del Consiglio militare rivoluzionario, partecipò (1934-35) alla lunga marcia verso Yan'an. Dal 1937 guidò i negoziati tra il partito comunista cinese e i nazionalisti ...
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Uomo politico tedesco (Wesel 1893 - Norimberga 1946). Ministro degli Esteri (1938), operò affinchè la politica espansionistica di A. Hitler fosse sostenuta da solide basi diplomatiche: nel 1939 concluse [...] , avviò più tardi un florido commercio di spumante. Iscrittosi al partito nazionalsocialista dopo aver conosciuto A. Hitler nel 1932, ne divenne il maggiore consigliere di politica estera. Nel 1935 riuscì a concludere, come inviato straordinario, l ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] , con Stalin, la teoria del "socialismo in un paese solo", e, come rappresentante della destra del partito bolscevico, promosse una politica di sostegno alla classe contadina mediante una parziale libertà di commercio in agricoltura. Fu tra gli ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1884 - Roma 1964). Fu uno dei maggiori studiosi italiani di diritto romano e insegnò in numerose università. Nel 1943 presidente del Comitato di liberazione nazionale [...] pretese eccessive degli occupanti anglo-americani. Relatore sulla politica interna al congresso di Bari dei CLN ( Parri (21 giugno 1945-8 dicembre 1945), in rappresentanza del partito liberale. Fu inoltre socio nazionale dell'Accademia dei Lincei ( ...
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Uomo politico italiano (Fratta Polesine 1885 - Roma 1924). Più volte deputato, fu segretario del Partito socialista unitario (1922). Convinto antifascista, fu ucciso in seguito alla denuncia che aveva [...] parlamentare.
Vita e attività
Di formazione giuridica, si dedicò dal 1910 quasi esclusivamente all'attività politica nella corrente riformista del Partito socialista. Nel Polesine operò per la costituzione di camere del lavoro e cooperative e per l ...
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Uomo politico inglese (Lossiemouth, Moray, 1866 - Oceano Atlantico 1937). Tra i fondatori del Labour party, guidò i governi laburisti del 1924 e del 1929-31. Adottò misure restrittive per fronteggiare [...] solo alcuni membri del Labour, che vennero con lui espulsi dal partito. M. guidò per quattro anni la coalizione, conservando una reale influenza solo nelle questioni di politica estera (fu favorevole al disarmo e alla sistemazione del problema delle ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1907 - ivi 1982); deputato radical-socialista nel 1936, sottosegretario al Tesoro nel gabinetto del fronte popolare guidato da L. Blum. Antifascista, fu condannato [...] gabinetto G. Mollet, ma ne uscì clamorosamente nel maggio perché contrario alla politica repressiva in Algeria. Non rieletto nel 1959, tornò in parlamento col Partito socialista unificato (alla cui fondazione aveva dato un importante contributo) nel ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] e, dopo i fatti del maggio e del giugno, dovette riparare in Inghilterra, ove rimase fino al 1870. Membro dell'Assemblea nazionale del 1871, si schierò contro la Comune di Parigi e nel 1876 fu uno dei fondatori del partito radicalsocialista francese. ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...