ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] e ferisce «nella sua essenza il principio dello Stato». Nello statualismo liberale orlandiano mancava uno spazio teorico per il partitopolitico (che contrastava con l’«unità organica» del popolo e con l’unità e la sovranità della persona giuridica ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] II, a cura di F. Levi-U. Levra-N. Tranfaglia, Firenze 1978, pp. 717-729; S. Gnani, Da movimento armato a partitopolitico, Ravenna 1979, pp. 4, 11 s., 17, 27, 40, 52, 60, 73; La fondaz. della Repubblica. Dalla costituzione provvisoria alla Assemblea ...
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CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] formazione di un’opinione pubblica moderata. Dopo osservazioni realistiche sulla stampa (“tutti i giornali rappresentano una setta o un partitopolitico e ... al trionfo di esso unicamente aspirano”, p. 30), rivolge aspre critiche all’indifferenza ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] . L'atteggiamento del giornale tra '20 e '22 fu informato alla convinzione che il fascismo non fosse un gruppo o un partitopolitico, bensì un moto di difesa dei valori nazionali e della società borghese contro l'anarchia e il bolscevismo. In questo ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] , in quanto esso per un verso era, o doveva essere, il fondamento ideologico-dottrinale, fideistico di un partitopolitico, e per altro verso una metodica restaurativa della problematica storica, depressa dalla Problemlosigkeit erudita. Né gli studi ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] ex soldati per le loro rivendicazioni economiche e sociali. Soprattutto, spese le proprie energie per la formazione di un partitopolitico ispirato agli ideali del mondo della trincea. Scrisse su alcuni giornali e riviste che si ispiravano ai valori ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] 250 votanti. «La Nuova Provincia» lesse quel voto come la conferma dell’indipendenza dell’Anc da qualsiasi partitopolitico. L’elezione di Battaglia significava però una sconfessione della precedente gestione, esplicitamente fascista. Lo scontro fu ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] a cura di A. Pace, Milano 1999, in particolare L. Paladin, Presentazione, pp. XI-XXI e S. Gambino, Note su Partitipolitici e forme di governo: il contributo di L. E. al rinnovamento del metodo giuridico nella scienza costituzionale, pp. 641-672; L ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] effetto morale dell'alleanza" nelle file liberali (ibid., II, 10). Ma al formarsi poi, e all'affermarsi di un partitopolitico cattolico, naturalmente la sua ostilità non viene meno, e lo induce a indicare il fatto come una delle ragioni fondamentali ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] 1875, il Depretis. lo incaricò di recapitare al Lanza talune avances per la formazione di un nuovo partitopolitico che aggregasse parte della Destra e parte della Sinistra tagliando fuori le estreme (Carocci, p. 64).
Caduta la Destra e formatosi il ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...