DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] si dichiarava debitore al Crispi: "l'opposizione non ha e non deve avere nessuna fretta di andare al potere (...) Quando un partitopolitico va al potere, e lo assume nell'interesse della Corona e del paese deve giungervi per la strada diritta, a ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Hegel, in Giornale di metafisica, XXIX (1974), pp. 57-71; A. Bruno, C. e le scienze politico-sociali, Firenze 1975; C. Carini, B. C. e il partitopolitico, Firenze 1975; P. Olivier, C. oul'affirmation de l'immanence absolue, Paris 1975; A. Parente, C ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] deve quindi avere un suo indirizzo filosofico e questo non può essere che la filosofia della praxis.
Elemento vitale del partitopolitico è l'unità di teoria e pratica. Questo, però, non è un problema filosofico ma, secondo il G., una "quistione ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] delle "due parallele", nutriva una profonda diffidenza, non riuscendo a concepire che un sacerdote fosse capo di un partitopolitico. Sturzo, decisamente antifascista, si oppose all'ipotesi, fatta alla vigilia della marcia su Roma, di un governo ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] per favorire una maturazione e una preparazione adeguata ai compiti sociali e politici che attendevano i cattolici, nella prospettiva della formazione di un vero partitopolitico. Un anno dopo, nel 1899, alcuni giovani democratici cristiani torinesi ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] 'ANI approvò un odg presentato dal F. con cui si permetteva ai gruppi locali di appoggiare candidati dei partitipolitici affini e si invitava a prendere in considerazione la possibilità di presentare candidati nazionalisti, come poi accadde nelle ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] prospettive di intervento nella vita pubblica e, di fatto, l’azione politica dei futuristi si espresse in molteplici iniziative. Sul piano teorico il Manifesto del Partitopolitico futurista (11 febbr. 1918) anticipò, a guerra non ancora conclusa, l ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] con la collaborazione di alcuni futuristi il giornale di trincea Il Montello e aveva dato la sua adesione al partitopolitico futurista, il cui programma era stato pubblicato dal periodico Roma futurista nel settembre 1918), il B.compì infatti un ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] altri membri del governo. Non si arrivò allo scontro solo perché il C. rassegnò le dimissioni.
Non avendo alle spalle la copertura di alcun partitopolitico di governo, la sua posizione si era fatta molto debole. Fatto oggetto di pesanti critiche da ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] decenni del secolo, il movimento operaio, superando associazionismo e mutualismo, trovò nell'organizzazione sindacale e nel partitopolitico di massa le strutture adeguate alle nuove esigenze, il distacco scadde addirittura in incomprensione e l ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...