Uomo politico francese (Montpellier 1912 - Parigi 1990). Studioso di etnologia, fu vicedirettore del Musée de l'homme (1937-39). Nel 1940 raggiunse in Inghilterra de Gaulle e, dopo la liberazione, fu ministro [...] Informazioni (1958-59), dal nov. 1958 fu presidente del nuovo partito gollista Union pour la nouvelle République, da cui fu espulso nell'apr. 1960, per la sua opposizione alla politica algerina di de Gaulle. Costretto all'esilio nel 1962, tornò in ...
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Uomo politico francese (Moulins, Allier, 1899 - Cambo-les-Bains, Bayonne, 1983), redattore di politica estera dell'Aube (allora del partito democratico-popolare), dopo il 1940 fu uno dei capi della resistenza [...] 1951-52, di nuovo ministro degli Esteri nel 1953-54, B. contribuì in modo determinante nel dopoguerra all'inserimento della Francia nel sistema politico-militare occidentale. Dopo il ritorno al potere di de Gaulle (1958), B. ne avversò decisamente la ...
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Uomo politico cecoslovacco (Uhrovec, Slovacchia, 1921 - Praga 1992). Prese parte alla resistenza comunista, membro del Presidium e segretario del Partito comunista slovacco (1963-68). Esponente dell'ala [...] (1969) e quindi come ambasciatore in Turchia (1970), D. venne infine espulso dal partito (1970) ed escluso da ogni carica pubblica. Tornato sulla scena politica nel nov. 1989, durante le grandi manifestazioni popolari che portarono alla caduta del ...
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Uomo politico (Londra 1792 - Richmond, Londra, 1878). Deputato whig dal 1813, si distinse presto per le sue battaglie liberali, opponendosi nel 1817 alla sospensione dell'Habeas corpus e divenendo dal [...] primo ministro (1865-66), tentò di promuovere un nuovo allargamento del suffragio, ma non fu appoggiato dalla maggioranza del suo partito. Fra le sue numerose opere, si ricorda l'autobiografia Recollections and suggestions 1813-1873 (1875). ...
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Uomo politico inglese (Londra 1800 - ivi 1870). Ministro plenipotenziario a Madrid, vi appoggiò il partito costituzionale (1833). Entrato nella Camera dei Lords nel 1838, partecipò (1839-41) al ministero [...] 1852 ritenendolo troppo debole. In seguito fu ministro degli Esteri nel gabinetto Aberdeen e in quello Palmerston, dirigendo la politica estera britannica durante tutta la guerra di Crimea. Favorì le aspirazioni di Cavour e alla conferenza di Parigi ...
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Storico, politico e pubblicista italiano (Meana di Susa 1907 - Roma 2000). Fuoruscito durante il fascismo, partecipò alla guerra di Spagna e alla Resistenza come esponente di Giustizia e Libertà e quindi [...] del Partito d'Azione; dal 1969 al 1972 diresse L'Umanità, organo del PSDI. Tra le opere: La vita di Carlo Rosselli (2 voll., risorgimentali, tra i suoi principali lavori: Jean Bodin. Politica e diritto nel rinascimento francese (1934), Storia della ...
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Uomo politico ceco (Semily, Boemia Orient., 1818 - Praga 1903). Entrato giovanissimo nel movimento nazionale ceco, prese parte attiva ai moti del 1848-49, sostenendo l'idea di un'evoluzione dell'Impero [...] asburgico in senso federale. Dal 1861 deputato del partito ceco alla dieta della Boemia e al Reichsrat di Vienna, si ritirò da quest'ultimo insieme ai suoi colleghi nel 1863, vista l'impossibilità di ottenere l'autonomia boema. Nel 1868 redasse una ...
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Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di [...] anche quella, allora istituita, di presidente della repubblica. Riconfermato regolarmente alla guida del partito e dello stato, C. condusse una politica estera autonoma dall'URSS, criticando nel 1968 l'invasione della Cecoslovacchia, mantenendo buone ...
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Uomo politico dell'URSS (n. in Georgia 1899 - m. Mosca 1953). Dopo aver partecipato al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu dal 1921 al 1931 capo della polizia politica in Georgia e dal 1931 al 1938 [...] dirigente del partito comunista della regione. Capo del KNVD (commissariato degli Interni) dal 1938 al 1945, svolse un ruolo determinante nelle epurazioni e nella repressione del periodo staliniano, dirigendo i servizî di sicurezza e il sistema dei ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e scrittore russo Karl Sobelsohn (n. Leopoli 1885 - m. forse 1939). Membro dal 1901 del partito socialdemocratico polacco-lituano, prese parte alla rivoluzione russa del 1905; [...] comunista nel 1927. Dopo aver ritrattato le proprie posizioni fu riammesso nel partito (1929) e dal 1931 al 1935 fece parte del comitato editoriale delle Izvestija. Arrestato durante la grande epurazione della metà degli anni Trenta, nel febbr ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...