Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] in mano ai Bizantini dal 552, passò ai Longobardi e divenne parte del Ducato di Benevento (646). Quando nell’849 il ducato si V (1027-52), quando S. esercitò una specie di primato politico sugli Stati italiani del Meridione; già allora era famosa la ...
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Isola del Mar Caribico, la terza per superficie (dopo Cuba e Hispaniola) delle Grandi Antille; dal 1962 costituisce uno Stato indipendente. L’isola di G. è situata circa 150 km a S di Cuba, da cui la separa [...] Norman, morto nel 1969), che tentò di promuovere una politica di riforme sociali e di riduzione della dipendenza economica dagli turismo. Nel 2006 P.J. Patterson ha ceduto la guida del partito e del governo a P. Simpson Miller, prima donna a detenere ...
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Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, [...] tutta l’area mediorientale e da vari paesi asiatici (soprattutto India, Pakistan, Bangladesh), alla politica espansiva attuata soprattutto dagli emirati più piccoli e in parte all’incremento naturale. L’alta quota di lavoratori stranieri fa sì che la ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] ferroviarie ne fecero un importantissimo centro commerciale. Particolare significato politico derivò a N. dal fatto di essere, dal 1933 al 1938, sede dei congressi annuali del partito nazista. Nel corso della Seconda guerra mondiale fu semidistrutta ...
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Putin ⟨pùt'in⟩, Vladimir Vladimirovič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1952). Presidente della Federazione russa dal 2000. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo [...] di primo piano grazie anche al rafforzamento delle competenze del premier, in particolare in politica estera. Alle parlamentari del dicembre 2011 il partito Russia Unita, di cui P. è leader dal 2001, ha nuovamente raggiunto la maggioranza, seppure ...
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Uomo politico turco (n. İstanbul 1954). Di formazione tradizionalista, militò in gioventù nei partiti islamici e fu sindaco di İstanbul (1994-97): amministratore efficiente e popolare, suscitò tuttavia [...] prodotto vistosi risultati alle elezioni parlamentari tenutesi nel giugno 2015, dove il Partito della giustizia e dello sviluppo, pur confermandosi prima formazione politica del Paese, ha perso dopo tredici anni la maggioranza assoluta, ottenendo ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] 1515). Abbandonata nel 1515 Glarona, dove era prevalso il partito francese da lui avversato, fu nominato (1516) pievano dalla "Chiesa del popolo" stessa. Z. subordinò sempre la politica alla religione: questo spiega come egli non esitasse a spezzare l ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] Nel 1987 fece il suo ingresso in politica nelle file del Partito repubblicano, impegnandosi nella campagna per le elezioni presidenziali del padre, G. H. W. Bush. Eletto nel 1994 governatore del Texas e riconfermato nel 1998, nel 1999 B. si candidò ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] Cina tra il 1920 e il 1921) e infine la partecipazione appassionata a numerose battaglie politiche. Dopo aver fiancheggiato agli inizî del secolo il partito laburista, conquistò nel mondo anglosassone un ruolo del tutto peculiare con il suo coerente ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] di quel più organico accentrato potere statale, che costituiva la base programmatica della nuova formazione politica. Nella National Convention del partito, riunitosi a Chicago nel maggio 1860, L. fu scelto come candidato alla presidenza degli USA ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...