In generale, i partitipolitici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] . 6 Cost. U.R.S.S. 1977) o, nei casi in cui sia previsto un pluripartitismo, nell’obbligo per tutti i partitipolitici di conformarsi ai principi politici del marxismo-leninismo (artt. 13, 14 e 53 Cost. D.D.R. 1949; artt. 72 e 86 Cost. Polonia 1952 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partitopolitico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] liberale italiana in Il pensiero giuridico di Costantino Mortati, a cura di M. Galizia, P. Grossi, Milano 1990.
Il partitopolitico dalla grande guerra al fascismo, a cura di F. Grassi Orsini, G. Quagliariello, Bologna 1996.
M. Fioravanti, Giuristi e ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] rientrano, tra gli altri, le previsioni costituzionali sui sindacati (art. 39 Cost.) e sui partitipolitici (art. 49 Cost.; Partitopolitico).
Sin dalla sua approvazione, dottrina e giurisprudenza si sono interrogate con diversità di vedute sul ...
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In diritto civile, l’associazione è un ente caratterizzato dall’organizzazione di più persone al fine di perseguire uno scopo comune non di lucro, anche se può talvolta svolgere un’attività economica per [...] : art. 2659 c.c.).
Associazioni non riconosciute sono i partitipolitici e i sindacati.
Voci correlate
Fondazione. Diritto civile
Libertà di associazione
Partitopolitico
Persona fisica e persona giuridica
Approfondimenti di attualità
Lo status ...
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Giurista e uomo politico italiano (Fano 1925 - Roma 2008). Presidente emerito della Corte costituzionale, che ha presieduto dal 1981 al 1985, autorevole costituzionalista, fu prof. di diritto costituzionale [...] Repubblica italiana (1957); Il cittadino e la pubblica amministrazione (1960); Realtà e funzioni del partitopolitico (nel volume collettivo Partiti e democrazia, 1964); Giustizia costituzionale e poteri legislativi decentrati, in Scritti in onore di ...
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Uomo di stato e patriota, nato a Savona l'8 giugno 1838. Studiò prima nella città natale, frequentando la scuola di rettorica degli scolopî, e poi a Torino, ove si iscrisse alla facoltà di legge, laureandosi [...] dei destini nazionali e la difesa del diritto di nazionalità". Non avendo mai appartenuto combattivamente a un dato partitopolitico, il B., dopo la caduta del gabinetto Salandra, fu segnalato dall'opinione pubblica e dal Parlamento e ricevette ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] non portare effetti deleterî. Né mancarono d'interferire nel mondo degli affari le preoccupazioni dei capi dei grandi partitipolitici desiderosi di mostrare alle masse degli elettori la possibilità di un sempre maggior benessere materiale. Tutto ciò ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] e si ritirò in favore di Yu̇an Shih-kai. Questi era sospetto ai radicali del partito repubblicano, cioè al cosiddetto Kuo Min Tang (primo partitopolitico organizzato con criterî moderni tra i Cinesi in patria e all'estero); né gli era facile ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] che ciclicamente segnavano la vita della città. La c. fu dunque una specie di partitopolitico o di ''corporazione'' della plebe napoletana, il ''partito dei violenti''. Questa setta, largamente studiata, ha proliferato con alterne vicende fino alla ...
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COSTITUZIONALE (App. II, 1, p. 702). Nella Appendice II sono già stati definiti sia la natura, sia i compiti, sia la composizione dell'organo previsto dalla Costituzione della Repubblica, entrata in vigore [...] alla Corte. I giudici non possono svolgere attività inerenti ad una associazione o partitopolitico, né essere candidati in elezioni politiche o amministrative.
La Corte costituzionale decide della legittimità costituzionale delle norme di legge ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...