Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] formazione di una nuova classe di oppressori, nonché alla tesi marxiana della necessità della fondazione di un partitopolitico dei lavoratori, che sarebbe stato, secondo B., senz'altro egemonizzato da un gruppo dirigente di intellettuali estranei ...
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Astrofisico e uomo politico maliano (n. Nioro du Sahel, Mali, 1952). Dopo aver studiato Matematica, Fisica e Meccanica analitica a Parigi, si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha proseguito gli studi [...] Microsoft Africa (mantenendo l’incarico sino al 2011). Nel 2011 D. è tornato in patria e ha fondato il partitopolitico Rassemblement pour le Développement du Mali (RpDM), in vista delle elezioni presidenziali dell’anno successivo. Ma nel marzo del ...
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Giurista e uomo politico italiano (Fano 1925 - Roma 2008). Presidente emerito della Corte costituzionale, che ha presieduto dal 1981 al 1985, autorevole costituzionalista, fu prof. di diritto costituzionale [...] Repubblica italiana (1957); Il cittadino e la pubblica amministrazione (1960); Realtà e funzioni del partitopolitico (nel volume collettivo Partiti e democrazia, 1964); Giustizia costituzionale e poteri legislativi decentrati, in Scritti in onore di ...
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Assoumani, Azali. – Uomo politico comoriano (n. Mitsoudjé 1959). Colonnello e membro del partitopolitico Convention pour le renouveau des Comores, è diventato presidente del Paese nell’aprile 1999 dopo [...] voti contro il 14,6% aggiudicatosi da A. Mahamoudou, mentre alle consultazioni legislative del gennaio 2020 il partito dell'uomo politico ha ottenuto 17 su 24 seggi. Presidente dell'Unione africana (2023-24), nel gennaio 2024 è stato riconfermato ...
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Donna politica statunitense (n. Baltimora 1940). Nata da genitori italo-americani, si è laureata al Trinity college di Washington (1962) e si è trasferita sulla costa ovest dopo il matrimonio con P. Pelosi. [...] Rappresentante alla Camera dell'8° distretto della California dal 1987, è stata la prima donna a guidare un partitopolitico al Congresso (2002, capogruppo democratico) e a ricoprire la carica di presidente della Camera dei Rappresentanti in USA (dal ...
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Uomo politico figiano (n. Malhaha, Rotuma, 1947). Appartenente al partitopolitico FijiFirst, di tendenze liberali, dopo una lunga carriera militare ha ricoperto la carica di alto commissario delle Figi [...] in Australia (2001-2006) e di ministro per l’Immigrazione (2006). Candidatosi alle elezioni del 2014 con il partito FijiFirst, è stato eletto in Parlamento e nominato ministro per le Opportunità di lavoro, produttività e relazioni industriali, carica ...
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Zatlers, Valdis. – Uomo politico lettone (n. Riga 1955). Laureatosi nel 1979 presso l’Istituto di medicina di Riga, all’inizio degli anni Novanta ha completato la propria formazione frequentando gli atenei [...] ’Ospedale traumatologico e ortopedico di Stato. Z. non ha mai militato attivamente in alcun partitopolitico, nonostante la vicinanza alle posizioni del conservatore Partito popolare. Nel 2007 la maggioranza parlamentare l’ha indicato, e votato, come ...
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Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] disagio dei ceti medî e della piccola borghesia, suscitò un largo movimento di opinione pubblica, poi sfociato nel partitopolitico omonimo, che ottenne un notevole successo nelle elezioni del 1946 (32 deputati "qualunquisti"); ma la mancanza di un ...
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Uomo politico congolese (Tshela, Kinshasa, 1910 - Boma 1969), di tribù bakongo. Impiegato nell'amministrazione belga, nel dopoguerra divenne presto uno dei dirigenti dell'Abako, associazione culturale [...] bakongo che K. trasformò in partitopolitico. Alla proclamazione dell'indipendenza del Congo, il 24 giugno 1960 K. fu eletto presidente della Repubblica, mentre a P. Lumumba toccava la presidenza del Consiglio dei ministri. Nella grave crisi in cui ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] dell'istruzione. Sull'esempio dell'esperienza del Belgio, M. cercò di riunire i cattolici in un grande partitopolitico; alle elezioni del 1846 centoquarantaquattro suoi seguaci, favorevoli alla libertà d'insegnamento, entrarono alla Camera. La ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...