In generale, i partitipolitici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] . 6 Cost. U.R.S.S. 1977) o, nei casi in cui sia previsto un pluripartitismo, nell’obbligo per tutti i partitipolitici di conformarsi ai principi politici del marxismo-leninismo (artt. 13, 14 e 53 Cost. D.D.R. 1949; artt. 72 e 86 Cost. Polonia 1952 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partitopolitico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] liberale italiana in Il pensiero giuridico di Costantino Mortati, a cura di M. Galizia, P. Grossi, Milano 1990.
Il partitopolitico dalla grande guerra al fascismo, a cura di F. Grassi Orsini, G. Quagliariello, Bologna 1996.
M. Fioravanti, Giuristi e ...
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Partitopolitico (FI) fondato da S. Berlusconi nel 1994 in opposizione alle sinistre e improntato a un’ideologia liberista. Puntando ad aggregare l’elettorato moderato e di centro, disorientato dalla grave [...] , quando perse le elezioni con un esiguo margine (FI si confermò comunque come il maggiore partitopolitico italiano). Nelle elezioni politiche del 2008 FI si è presentata con Alleanza Nazionale nella lista unitaria Popolo della Libertà, apparentata ...
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Partitopolitico di sinistra fondato in Spagna nel gennaio 2014 da intellettuali e accademici legati al movimento degli Indignados – o Movimiento 15-M, dal giorno (15 maggio 2011) della mobilitazione popolare [...] divergenze tra la corrente radicale e ortodossa di Iglesias, favorevole alla coalizione, e quella del cofondatore e segretario politico del partito Í. Errejón Galván, sostenitore di un sistema di intese ad ampio raggio e dell’avvicinamento al Partido ...
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Partitopolitico di ispirazione cattolica costituito il 18 gennaio 1919. Fondato e guidato nei primi anni da don L. Sturzo, il PPI fu il tramite che permise alle masse cattoliche di entrare nel gioco politico, [...] di iniziativa fino a decidere l’ingresso nel governo Mussolini (ottobre 1922). La politica di avvicinamento dei fascisti al Vaticano e le divisioni nel partito portarono alle dimissioni di Sturzo da segretario nel luglio 1923. Dopo l’assassinio di ...
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Partitopolitico nazionalista cinese («Partito popolare della Cina»), il primo organizzato con criteri moderni tra i Cinesi in patria e all’estero. Fu creato nel 1904 da Sun Zhongshan con il programma [...] una effimera evoluzione in senso comunista, dopo la scissione tra la Cina comunista e quella nazionalista, s’identificò con l’azione conservatrice e la fortuna politica di Jiang Jieshi. Il G. è stato partito unico al potere a Taiwan dal 1949 al 1992. ...
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Partitopolitico italiano costituito nel 2002 dalla confluenza del Partito popolare italiano, I democratici e Rinnovamento italiano, già riuniti come coalizione elettorale (di cui faceva parte anche l’Unione [...] democratici per l’Europa) nello schieramento di centrosinistra in vista delle consultazioni politiche del maggio 2001; il buon successo elettorale indusse gli esponenti dei vari partiti a formare un gruppo unico sia alla Camera sia al Senato, cui ...
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Partitopolitico, attivo in Turchia prima del 1870, volto ad attuare nel paese vaste riforme e a contrastare il predominio delle potenze europee nella vita politico-economica turca. Guidato da giovani [...] ufficiali, il partito diede vita al comitato Unione e Progresso (Ittiḥād we Taraqqī) che il 22 luglio 1908 insorse e impose il ritorno alla Costituzione del 1876. Il sultano ‛Abd ul-Ḥamīd, cercò di attuare una controrivoluzione, ma i G. ebbero il ...
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Partitopolitico spagnolo emanazione del carlismo (➔ carlisti), fondato attorno al 1890 con un programma di totale sottomissione dello Stato alla Chiesa. Adottato poi in Francia, il termine indicò l’opposizione [...] al progressismo in materia di esegesi biblica; quindi definì forme di protesta più estesa al modernismo (➔) ...
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Partitopolitico nato nel 1977 in seguito alla scissione parlamentare (1976) di esponenti dell’omonima corrente interna del MSI-Destra nazionale. Nelle elezioni politiche e in quelle europee del 1979 non [...] ebbe eletto alcun candidato e ne fu deciso lo scioglimento ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...