NABUCO de ARAUJO, Joaquim
Carlos Magalhães de Azeredo
Scrittore diplomatico e statista brasiliano, nato a Recife nel 1849, morto a Washington il 17 gennaio 1910. Figlio di José Th. Nabuco (v.), si educò [...] ed entrato nella vita politica (1879), il N. tenne fede alla tradizione dell'impero brasiliano, in contrasto col nascente partitorepubblicano. Si deve a lui e ai suoi seguaci, se il problema della schiavitù e della democrazia si poté risolvere per ...
Leggi Tutto
SINN FEIN
Nicola Turchi
. Partito politico irlandese, sorto agl'inizî del sec. XX con programma di nazionalismo intransigente di fronte all'Inghilterra. Il suo nome infatti significa "noi stessi" nel [...] . Il De Valera allora, persuaso dell'opportunità di temperare la rigidità del programma oltranzista, abbandonò il partitorepubblicano fondandone un altro, il Fianna Fail "soldati del destino", costituzionale in fondo, ma socialmente più avanzato ...
Leggi Tutto
JOHNSON, Andrew
Luigi Villari
Diciassettesimo presidente degli Stati Uniti, nato a Raleigh (Carolina del Nord) il 29 dicembre 1808 da famiglia povera, morto a Cartar County (Tennessee) il 31 luglio [...] , col Lincoln. Assassinato questo, J. gli succedette e ne adottò la politica di pacificazione, con minori riguardi per il partitorepubblicano anelante a deprimere il Sud e costituirvisi a ogni modo una forte base elettorale con l'appoggio dei Negri ...
Leggi Tutto
McKINLEY, William
Uomo politico americano, nato a Niles (Ohio) il 29 gennaio 1843, morto a Buffalo il 14 settembre 1901. Di modesta origine, riuscì a procurarsi una discreta istruzione, finché allo scoppio [...] Hayes (1875). Due anni dopo fu eletto egli stesso membro del Congresso, al quale appartenne, rappresentante del partitorepubblicano, fino al 1890. Convinto protezionista, presentò all'assemblea il famoso McKinley Bill, approvato il 1° ottobre 1890 ...
Leggi Tutto
Nacque nel villaggio di Windham (Maine), il 31 maggio 1818; studiò al Bowdoin College, e, ventenne, si stabilì a Boston a studiarvi diritto. Unitariano e antischiavista, fece parte della chiesa dei Discepoli, [...] s'interessò attivamente alle loro agitazioni contro l'estensione della schiavitù nei Territorî e all'organizzazione del nuovo partitorepubblicano; nel 1857 fu eletto membro della Camera statale dei rappresentanti. Egli era allora, come del resto lo ...
Leggi Tutto
HOOVER, Herbert Clark
Lello BONIN-LONGARE
Presidente degli Stati Uniti d'America, nato il 10 agosto 1874 a West Branch (Iowa). Laureatosi in ingegneria a Stamford (1895), si occupò come ingegnere minerario, [...] sul corso dei negoziati intrapresi a Washington dai governi alleati per la sistemazione dei debiti stessi. Candidato del partitorepubblicano nell'elezione presidenziale del 7 novembre 1928, fu eletto con 22 milioni di voti contro 18 riportati dal ...
Leggi Tutto
HARRISON, Benjamin
Giuseppe GALLAVRESI
Ventitreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, nato a Northbend, presso Cincinnati, il 20 agosto 1833, morto a Indianapolis il 13 marzo 1901, nipote di [...] , al termine della quale aveva raggiunto il grado di generale di brigata. Nel 1881 rappresentò nel senato il partitorepubblicano. Rifiutò dal presidente James A. Garfield l'offerta di un portafoglio ministeriale, ma acquistò molta autorità nei ...
Leggi Tutto
TREVES, Claudio
Delio Cantimori
Pubblicista e parlamentare socialista, nato a Torino il 24 marzo 1869, morto a Parigi il 10 giugno 1933. Pseudonimi: Rabano Mauro (in Critica Sociale); Gaio Ulpiano, [...] 1906 al 1926 deputato socialista: ininterrottamente e quasi sempre per Milano. Cominciò la vita politica giovanissimo a Torino, nel Partitorepubblicano, ma presto si fece conoscere fra i socialisti e nel 1898 si trasferì a Milano. Nel 1902 si può ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese, nato a Pointe-à-Pitre (Guadalupa) il 18 settembre 1809, morto all'Aia il 20 giugno 1870. Andato in Francia ancor fanciullo, studiò (1830) legge a Parigi, schierandosi nel partito [...] repubblicano, e durante la monarchia di Luigi Filippo fu più volte processato, specie dopo i torbidi dell'aprile 1835. Riuscito a evadere insieme con A. Marrast, G. Cavaignac, ecc. (12 luglio 1843), e dopo una nuova detenzione nell'anno successivo, ...
Leggi Tutto
Uomo di stato americano, nato ad Albany il 30 ottobre 1829, morto a New York il 13 aprile 1888. Appena diciassettenne iniziò gli studî di legge a Utica, e due anni dopo fece le sue prime armi nella politica. [...] come membro del senato per lo stato di New York, fu strenuo partigiano del generale Grant e capo indiscusso del partitorepubblicano. Dopo l'elezione presidenziale del 1876, che fu argomento di gravi scandali, il C. fu tra i principali istigatori ...
Leggi Tutto
repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...