MANIN, Daniele
Pietro Orsi
Patriota, nato a Venezia il 13 maggio 1804 da un modesto avvocato d'origine ebraica, il cui padre, essendo stato tenuto a battesimo da quegli che fu poi l'ultimo doge, Ludovico [...] allora la famosa dichiarazione: "Convinto che anzitutto bisogna fare l'Italia, che questa è la questione precedente e prevalente, il partitorepubblicano dice alla Casa di Savoia: Fate l'Italia e sono con voi; se no, no". E così formulò il programma ...
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KANSAS (A. T., 127-128, 142)
Giuseppe CARACI
John Allen KROUT
Uno degli stati della Confederazione nordamericana, quasi al centro di questa, il 13° per superficie (212.780 kmq., quanto l'Italia settentrionale [...] del popolo, portando così al potere nello stato i populisti dal 1892 al 1894 e dal 1896 al 1898. Quando il partitorepubblicano subì una scissione per la rivolta dei progressisti sotto la direzione di Teodoro Roosevelt nel 1912, il Kansas votò per il ...
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Trentesimo presidente degli Stati Uniti d'America, nato a Plymouth (Vermont) il 4 luglio 1872. Laureato in giurisprudenza nel 1895 ad Amherst College, esercitò per qualche tempo la professione di avvocato, [...] da S. Gompers), impedendo il minacciato sciopero generale. Rieletto trionfalmente nel novembre, il C. fu scelto dal partitorepubblicano come suo candidato per la vice-presidenza degli Stati Uniti nella campagna elettorale del 1920. Eletto, il C ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] non risolvibili in una unifomne legislazione. Le posizioni più risolute in senso regionalista vennero assunte dal Partitorepubblicano e dalla Democrazia cristiana, mentre a rigide affermazioni unitarie si ancorarono, per esigenze diverse, comunisti ...
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Città della provincia di Bari, capoluogo di circondario fino al 1927; conta 27.165 abitanti. Sorge su di un'altura isolata (473 m.), nel tratto più elevato delle Murge, ma guarda verso la lunga fossa che [...] 'Austria, vide gioiosa esiliare il suo vescovo de Rinaldis inquisito per la congiura di Macchia; baluardo del partitorepubblicano, ostinata contro il Ruffo, soffrì gravi saccheggi dai sanfedisti. Nel castello, ora scomparso, è fama morisse strozzato ...
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Letterato e uomo politico spagnolo, nato a Cadice l'8 settembre 1832, morto a San Pedro del Pinatar (Murcia) il 25 maggio 1899. Era professore di storia all'università di Madrid quando partecipò come giornalista [...] , mentre il C. voleva consolidare la repubblica.
Nelle Cortes del 1869 il C. capitanò pertanto con fervore il partitorepubblicano e si segnalò, sia per una campagna fortunata in favore del riconoscimento legislativo della libertà dei culti, sia per ...
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Uomo politico, nato a Grenoble il 22 novembre 1761, ghigliottinato a Parigi il 29 novembre 1793. Di famiglia protestante, e poiché le scuole non accettavano che i cattolici, fu educato privatamente, molto [...] avvide, come si rileva da una sua lettera privata del 2 febbraio 1792, che, pur nell'apparente debolezza del partitorepubblicano, la Francia si avviava rapidamente verso la repubblica, per ritornare poi, dopo un più o meno lungo esperimento doloroso ...
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VAN BUREN, Martin
Henry Furst
Ottavo presidente degli Stati Uniti, e una delle più cospicue personalità politiche del suo paese nel sec. XIX, nacque a Kinderhook (New York), di discendenza olandese, [...] 1802 studiò diritto, nel 1803 fu ammesso come consigliere alla Corte Suprema dello stato, come membro del partitorepubblicano (jeffersoniano). Nel 1813 entrò nel senato dello stato, nel 1815 divenne procuratore generale; nel 1821 senatore federale ...
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HAWAII (XVIII, p. 405; App. II, 1, p. 1180)
Roberto ALMAGIA
B. Ci.
L'aspirazione delle isole H. all'elevazione a stato della Confederazione degli S. U. A. fu manifesta qualche anno dopo la loro organizzazione [...] stato soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, riuscendo a far inserire la soluzione di tale problema nel programma del partitorepubblicano nelle elezioni presidenziali del 1952. Ma gli ostacoli erano grandi. A differenza dell'Alasca, le H. non ...
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Uomo politico, giurista, letterato brasiliano, nato a Bahia nel 1849, morto a Rio de Janeiro nel 1923.
La carriera politica di B., iniziata nel 1870, fu lunga e brillante; e immensa è stata la sua influenza [...] provincie, il B. si schierò con l'opposizione, e non tardò molto a stringere un patto coi capi del partitorepubblicano. Proclamata la repubblica (1889), entrò nel governo provvisorio come ministro del Tesoro. Gli fu anche affidata la redazione del ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...