Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] sia perché l'educazione che gli venne impartita mirò appunto a prepararlo a tale attività. Eletto deputato per il partitotory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), segretario per l'Irlanda con lord Liverpool ...
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Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] in difficoltà col re cattolico. Non per questo favorì l'ascesa al trono di Guglielmo d'Orange, e anzi, come capo del partitotory High Church, si oppose alla sua elezione. Nel 1692 si era tuttavia già riconciliato con lui: membro del Consiglio (1692 ...
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WILKES, John
Uomo politico inglese, nato a Clerkenwell (Londra) il 17 ottobre 1727, morto a Londra il 26 dicembre 1797. La sua figura ha uno speciale rilievo nella storia parlamentare del sec. XVIII [...] , contro i metodi - assolutisti come tendenza e subornatori come mezzo pratico - adottati dal re Giorgio III, appoggiato dal partitotory, per far trionfare contro i whigs la sua volontà personale. Il W. studiò a Leida, dove approfondì la conoscenza ...
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Uomo di stato ed economista inglese (Ratho, Midlothian, 1759 - castello di Thirlestane, Berwickshire, 1839); membro della camera dei Comuni (1780-89), poi (1790-95) di quella dei Lord, appoggiò l'azione [...] con la caduta di lord Grenville (1807), ma seguitò a partecipare alla vita attiva come capo del partito whig scozzese, fino a che (1821) passò al partitotory. Nell'ambito degli studî economici sono note le sue teorie sul valore e sulla funzione del ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Londra 1803 - Torquay 1873). Ottenne il primo successo con Pelham (1828). Nel 1834 uscirono The pilgrims of Rhine e il romanzo che gli diede la fama, The last days of [...] dell'ambiente sul carattere. Autore versatile e fecondo, fu anche uomo di vivi interessi politici e sociali. Deputato al parlamento dapprima con i liberali (1831-41), quindi con il partitotory (1852-66) nel 1858-59 fu ministro per le Colonie. ...
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Generale e statista inglese (n. 1658 circa - m. Lisbona 1735). Entrato nella vita politica con i whigs, fu nel 1689 creato conte di Monmouth, primo lord del Tesoro. Ma i suoi sforzi di compromettere, senza [...] Barcellona pur con il suo valido appoggio, lasciò la Spagna per l'Italia. Richiamato in patria (1707), passò al partitotory, divenendo tenace oppositore di Malborough. Nel 1711 fu nominato ambasciatore a Vienna; nel 1713 presso il duca di Savoia. L ...
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Dama di corte inglese (m. 1734). Sostituì, nel favore della regina Anna, la cugina duchessa di Marlborough che l'aveva introdotta a corte, dove aveva conosciuto e sposato il barone Samuel Masham. Favorì [...] i propositi del cugino Robert Harley influenzando la regina a favore del partitotory contro i whigs, che persero ogni posizione. Nel 1711 la duchessa di Malborough fu privata di tutte le cariche e la M. predominò a corte fino alla morte di Anna. ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] quell'impasto di sentimenti patriottici e di interessi conservatori di cui Pitt fu l'interprete più acuto e da cui il partitotory trasse la forza e l'autorevolezza per governare il paese in una delle fasi più critiche della sua storia, segnata dalla ...
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Disraeli, Benjamin, conte di Beaconsfield
Politico e scrittore inglese (Londra 1804-ivi 1881). Apparteneva a una famiglia ebraica italiana, che si era trapiantata in Inghilterra nel 1748; suo padre Isacco [...] proprietari terrieri danneggiati dall’abolizione del dazio sul grano, e contribuì quindi alla caduta del primo ministro (1846). Il partitotory, passato all’opposizione, fu riorganizzato da D. su nuove basi; nel 1848 ne divenne il leader ai Comuni e ...
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Burke, Edmund
Scrittore politico inglese (Dublino 1729 ca.-Beaconsfield 1797). Dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito [...] whig (Thoughts on present discontents, 1770, contro il partitotory). Con American taxation (1774) e Conciliation with the colonies (1775) assunse un atteggiamento realisticamente favorevole alle rivendicazioni delle colonie americane, pur senza ...
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tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...
whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...