Rivoluzionario e scrittore russo (Vilnius 1879 - Mosca 1925). Membro del partitosocialistarivoluzionario dal 1903, fu a capo della sua organizzazione terroristica e durante la prima guerra mondiale combatté [...] nell'esercito francese. Tornato in Russia, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu viceministro della Guerra, ma fu obbligato alle dimissioni per il suo appoggio al tentativo insurrezionale di L. G. Kornilov ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1903-marzo 1905), tentando, mediante l’offerta a F. Turati di entrare nel governo, di scindere il Partitosocialista attirando a sé l’ala riformista e isolando quella rivoluzionaria. Ma proprio in questa fase gli intransigenti prevalgono fra i ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] in senso stalinista e il partitosocialista e quello comunista si fusero nel Partito Operaio Unificato Polacco (POUP) sotto del 1926 chiuse definitivamente esperienze di stampo rivoluzionario come quella dei poeti comunisti capeggiati da ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] alla loro sinistra (si affermò dal 1960 il Partitosocialista popolare) e l’indebolimento dei radicali resero impossibile religiose i germi del nascente Umanesimo. Non mancò l’entusiasmo rivoluzionario di riformatori come K.M. Tøndebinder, H.O. ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] dopo le dimissioni di Oreşarski), seguito dal partitosocialista e dal Partito della minoranza turca; l'entrata in periodo tra le due guerre. A partire dal secondo dopoguerra, si affermano il romanzo storico-rivoluzionario (D. Talev, S. Daskalov ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] 'Armonia Nazionale e alcuni movimenti politici minori già facenti parte della coalizione Centro dell'Armonia con il Partitosocialista lettone, seguito dalle formazioni populiste A chi appartiene lo Stato? (Kam pieder valsts? KPV), che ha riportato ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] dovesse dotarsi di "uno spirito militare aggressivo, di natura rivoluzionaria" e che il nazionalismo dovesse opporsi alle forze disgregatrici, rappresentate, secondo lui dai partiti democratici e sociali, ma, in qualche misura, presenti in tutti i ...
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ROSSELLI, Carlo
Aldo GAROSCI
Scrittore, economista e uomo politico antifascista, nato a Roma il 16 novembre 1899, ucciso a Bagnoles de l'Orne il 10 giugno 1937. Combattente della prima Guerra mondiale [...] fino al 1926. Entrò nella politica militante, aderendo al Partitosocialista unitario, dopo il delitto Matteotti; e, ai primi del una linea politica, ed ebbe parte notevole nell'elaborazione del "programma rivoluzionario" di esso (v. giustizia e ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] Botteghe Oscure (ibid. 1975) e Il volto umano di un rivoluzionario. La straordinaria avventura di G. Di Vittorio (con prefazione di , finanziariamente indipendente sia dal PCI, sia dal Partitosocialista italiano, che il L. sperava di vedere presto ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] Sud e in Sicilia di deputati socialisti con il compito di coordinare l'agitazione economica e politica meridionale con quella del Centro-Nord; il rafforzamento dei legami internazionali del partito ai fini rivoluzionari. In coerenza con tali proposte ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...