Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] comunista del mondo occidentale, rapporti che determinarono nel 1947 la scissione tra il PartitoSocialista di Pietro Nenni (1891-1980) e il PartitoSocialistaDemocraticoItaliano di Giuseppe Saragat (1898-1988), e nel 1964 quella dell'ala sinistra ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] lavoro vive, fino a che non si desta la coscienza sociale del problema, una vita di fatto più che di vedi tra i regimi a pluralismo democratico, il caso del Berufsverbot nella sugli investimenti, iniziata in Italia a partire dal 1974. Senza dubbio, ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] parte dell'''agenda sociale'' del governo.
Le elezioni congressuali del 1986 diedero la misura del mutato clima politico. Nonostante l'impegno personale di Reagan, infatti, i democratici britannico A. Cairo e all'italiano S. Chia).
Come Moskowitz ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] ad archivi personali di dirigenti del Partito comunista italiano (P. Togliatti, E. Sereni) audiovisivo del movimento operaio e democratico, e nei primi anni sotto l'aspetto artistico sia sotto l'aspetto sociale. Il b. musicale sarebbe quindi non solo ...
Leggi Tutto
MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] pro capite di poco inferiore ai 3000 dollari (1991; Italia 18.500, USA 22.500): tra il 1980 con altre forze di sinistra al Frente Democrático Nacional (FDN) e presentava la candidatura e dalle denunce sociali (nutrimento di buona parte del realismo ...
Leggi Tutto
PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] socialisti; al terzo posto, dopo socialisti e socialdemocratici e prima dei comunisti, è passato il Centro DemocráticoSocial, partito fase del gotico internazionale, di scambi culturali tra P. e Italia. L'attività di Antonio Fiorentino in P. e di A. ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] democratico le scelte politiche dei singoli riguardano essenzialmente la concezione politica generale o le grandi questioni di fondo e il programma operativo del gruppo politico o del partito al caso Italia: IVA - IRPEF - oneri sociali, Milano 1991 ...
Leggi Tutto
COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] 'Abissinia da parte dell'Italia e all' rituale britannico come un regime democratico, anche se le fasi conclusive the rise of capitalism, New York 1978.
Trubek, D. M., Toward a social theory of law: an essay on the study of law and development, in " ...
Leggi Tutto
CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] il mondo sossopra. "L'Italia fu il paese del compromesso storico: buona parte della nobiltà feudale fiutò dove buona sorte ha operato o no). Anche il più democratico dei socialismi deve contenere elementi di coercizione, che si presentano quanto ...
Leggi Tutto
Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] - specie in Italia -, oltreché priva di tradizioni contrattuali riformatrici, per rispondere alla domanda operaia e alla sfida della crisi economica entro il quadro dello Stato democratico. Cosicché alla necessità di assicurare la pace sociale gli ...
Leggi Tutto
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...