Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] portarono alla composizione del debolissimo Ministero Facta. A esso si giunse infatti dopo che per due volte il Partitopopolare aveva fatto fallire gli incarichi affidati a due giganti del liberalismo politico italiano: Orlando prima e Giolitti poi ...
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Giurista italiano (Caltagirone 1881 - Catania 1969); prof. univ. dal 1924, insegnò dapprima diritto pubblico, poi (dal 1927) diritto costituzionale a Catania. Già attivo membro del Partitopopolare, dopo [...] la caduta del fascismo fu deputato per la Democrazia cristiana all'Assemblea costituente, poi senatore (1948-63). Opere: Il diritto costituzionale italiano nella dottrina recentissima (1915); Diritto, ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] tematiche regionaliste si affacciarono nuovamente nel dibattito politico-costituzionale del primo dopoguerra, grazie specialmente al Partitopopolare di Sturzo, che dell’istituzione delle Regioni aveva fatto un punto essenziale del proprio programma ...
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Giurista e uomo politico italiano (Fano 1925 - Roma 2008). Presidente emerito della Corte costituzionale, che ha presieduto dal 1981 al 1985, autorevole costituzionalista, fu prof. di diritto costituzionale [...] istituzionali nel governo presieduto da C. A. Ciampi (aprile 1993 - maggio 1994), nel gennaio 1994 aderì al Partitopopolare italiano. Deputato nel 1994, venne rieletto senatore nel 1996. Insigne studioso, attento alle istituzioni e alla difesa della ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] tedesco-nazionale non poteva sopravvivere a lungo. Dalle sue stesse file si moltiplicavano le diserzioni. Il "partito dell'economia", il tedesco-popolare, le leghe agrarie invitavano i loro aderenti a passare nelle file dei vincitori. Il capo degli ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] elezioni del marzo 2004, sulla questione irachena ha abbandonato l'orientamento del precedente governo (diretto dal leader del Partitopopolare J.M. Aznar), assumendo una posizione di distacco, anche se non di ostilità, rispetto agli Stati Uniti. In ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la guerra, Milano 1926; A. Oberdorfer, Il socialismo del dopoguerra a Trieste, Firenze 1922; G. De Rossi, Il partitopopolare italiano dalle origini al Congresso di Napoli, Roma 1920; M. Missiroli, Polemica liberale, Bologna 1919; G. Ambrosini ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] del governo in questa questione furono respinte nel 1936 come insufficienti dal parlamento, che accettò invece una proposta del partitopopolare e della lega dei contadini, secondo la quale sono stati rinforzati e riorganizzati l'esercito e l'arma ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] il regolamento municipale (1874). Nella seconda camera ebbe voce decisiva dapprima solo il partito nazionale liberale, fondato nel 1863, poi si aggiunse il partitopopolare cattolico e più tardi il democratico.
Nella storia del movimento per l'unità ...
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Giurista e uomo politico (Sassari 1891 - Roma 1972). Consigliere nazionale del Partitopopolare, interruppe l'attività politica durante il fascismo. Tra gli organizzatori della DC in Sardegna dal 1943, [...] presso l'univ. di Roma. Nelle file delle organizzazioni cattoliche sin da giovane, nel 1919 si iscrisse al Partitopopolare e nel 1923 ne divenne consigliere nazionale, ritirandosi però dalla vita politica negli anni del regime fascista. Tra gli ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...