Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] su Roma, e poi nel 1925 con le Leggi Fascistissime, Mussolini cancellò – pur mantenendo buona parte delle sue fondamenta istituzionali – l’Italialiberale. Il fascismo si dichiarò l’erede più puro dell’epopea risorgimentale, dando via al ventennio ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...
(PLI) Partito fondato nel 1924, dopo una prima assemblea nazionale di gruppi politici e personalità orientate in senso liberale (1922). Ebbe A. Giovannini come primo segretario e svolse una ferma azione in difesa delle istituzioni parlamentari....
Quotidiano politico, organo del Partito liberale italiano, fondato clandestinamente a Roma nel 1943. Ebbe notevole rilievo per i suoi articoli politici e letterari e annoverò tra i suoi collaboratori B. Croce e L. Einaudi. Diretto da M. Pannunzio...