Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] sua visione della sovranità; b) il contesto sociopolitico da essa presupposto; c) la nozione di partito che elaborò.
Il costituzionalismoliberale europeo, come è noto, aveva preso le mosse dalla negazione radicale di ogni ipotesi contrattualistica ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] un periodo di avvenimenti rilevanti: promosse un’efficace riforma costituzionale (1911), la ricostruzione delle forze armate e, all’ la corona, favorevole agli Imperi centrali, e il partitoliberale di Venizèlos, favorevole all’Intesa. Gli sviluppi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] formò una giunta di cui facevano parte esponenti della DC, del Partitoliberale (PLI) e del Fronte dell' Roma come potenza dominatrice, senza però che essa superi le forme costituzionali della città-stato: è il cosiddetto periodo quiritario, di cui ...
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Storico del diritto, nato a Torino il 15 settembre 1910, morto a Roma il 7 ottobre 1980. Laureatosi in giurisprudenza a Torino nel 1931 sotto la guida di A. Segré e di F. Patetta, si è dedicato a edizioni [...] per l'Assemblea costituente e alla Commissione incaricata di studiare l'organizzazione costituzionale e amministrativa dello stato. Vice segretario del Partitoliberale dal maggio 1946, abbandonò la politica attiva dopo le elezioni del 1948 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e sociale dello stato.
Il re. - Il primo organo costituzionale del vigente ordinamento politico italiano è la corona, costituito da una dalla città.
Contemporaneamente si spiega l'azione del partitoliberale nell'Italia meridionale. Del '47 è la ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] un notevole passo innanzi sulla via dell'accettazione da parte dei principi di un regime costituzionale e suscita e incoraggia nello stesso tempo una diffusa e intensa propaganda liberale e democratica fra le masse popolari per opera soprattutto ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] del suo sviluppo; sì che il paese aveva reso costituzionale la propria monarchia e nelle Cortes di Cadice nel 1812 parlare di una federazione di stati spagnoli; i dissensi nel partitoliberale, nel quale sin dal 1820 si era formata una corrente ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] è infatti lasciata ai cantoni, con le seguenti limitazioni costituzionali (dal 1874, art. 27 della costituzione): i grande, e contribuì all'offuscamento dell'autorità del partitoliberale che dal 1848 aveva retto quasi dittatorialmente le sorti ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] e cioè una specie di seconda camera. La riforma costituzionale fu approvata dalla Porta e dalle potenze garanti. La nuova con l'Austria-Ungheria (1875) molto combattuto dal partitoliberale. Ma nel 1876 con la rivoluzione della Bosnia, Erzegovina ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...