Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] e la soppressione dell'ordine dei Templari. In Italia dette il suo appoggio a Roberto d'Angiò, che divenne il capo del partitoguelfo. Nel 1308-13 guerreggiò con Venezia, riuscendo a riportare Ferrara sotto la tutela della Chiesa. In generale, la sua ...
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Prelato (m. 1230) della famiglia Eppstein, arcivescovo dal 1200, fautore di Ottone IV (fino al 1210), quindi di Federico II da lui incoronato a Magonza (1212) e ad Aquisgrana (1215). Un omonimo S. (m. [...] del precedente, ne fu il successore nell'arcivescovato (1230). Partigiano di Federico II fin verso il 1240, fu successivamente il capo del partitoguelfo in Germania e promosse la elezione a re di Enrico Raspe (1246) e di Guglielmo d'Olanda (1247). ...
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CACCIAFRONTE (Cacciaforte, Cazafronte, Cazinfrontus, Sordi), Giovanni, beato
Anna Morisi
Nacque a Cremona, probabilmente verso il 1125.
Le più antiche testimonianze sulla sua vita lo dicono di nobile [...] dei Conti di Vicenza, avevano avuto il predominio fino al 1180, ma poi il partitoguelfo, che faceva capo a Guido Vivaro, ebbe il sopravvento e bandì i notabili della parte avversa. Forse per vendetta, o in seguito al suo tentativo di recuperare i ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] Carlo Fieschi a capitano del Popolo, insieme con Gaspare Grimaldi, da parte del Comune genovese, di nuovo guelfo. Tutto porta dunque a credere che, dopo il rafforzamento del partitoguelfo in seguito alla morte di Enrico VII e la concessione di ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] ad essi tutti gli prestavano obbedienza.
D'altronde non sembra che i Farnese, al pari di altri nobili di parteguelfa, vedessero di buon occhio l'eccessivo potere dei Monaldeschi, pur essendone alleati. Un sintomo quanto meno, di esitazione nell ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] assicurato dal M. in questi primi cinque anni di governo (1298-1303), le radici sociali e politiche del partitoguelfo bresciano non erano tuttavia state recise e le tendenze accentratrici del M. non potevano non creare malcontenti. Nel 1302 ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] del pusillanimis Alboino Della Scala, da poco dominus, di richiamare in Verona i conti di Sambonifacio, già capi del partitoguelfo in Verona; e recatosi personalmente, armata manu, ad Isola della Scala, li avrebbe uccisi, tutti o in gran numero ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] e contadini avevano il dovere di riceverlo con tutti i riguardi.
Giunto in Italia, il C. venne accolto a Pisa dal partitoguelfo e successivamente entrò a Firenze, si stabilì nel convento di S. Croce e pubblicò la bolla della sua legazione in Toscana ...
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MALASPINA, Bernabò
Franca Ragone
Nacque forse intorno al 1280 da Alberto di Filattiera, del ramo ghibellino del Terziere, e Fiesca Fieschi.
Per lungo tempo fu erroneamente considerato dai genealogisti [...] 1321, eletto da pochi mesi, poteva disporre della propria quota parte del castello di Castiglione del Terziere, che cedeva in feudo quando tradizionalmente quel ramo era stato ascritto al partitoguelfo. Resta ancora da accertare se la committenza del ...
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BOCCABADATI, Gherardo (Gherardo da Modena)
Zelina Zafarana
Nacque a Modena, da una delle famiglie più notevoli della città, non si sa in quale anno. Il cronista Salimbene de Adam nota che da secolare [...] il frate venne a un certo punto a scontrarsi con gli interessi di Bernardo di Rolando Rossi, notevole figura del partitoguelfo, cognato del cardinale Fieschi (il futuro Innocenzo IV), e rileva come le simpatie del B. fossero tutte per il ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...