SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] subito dopo il 1270, quando si affermò a S. il partitoguelfo cui appartenevano i Tolomei. A parte il problema dei resti delle strutture primitive - individuabili forse nelle parti posteriori, sulla via dei Termini -, il prospetto del palazzo, in ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] sulla piazza del Borgo. Nel corso del Duecento all'antagonismo tra milites e populares si sovrappose lo scontro tra partitoguelfo e ghibellino, che vide gli esponenti della nobiltà terriera e del ceto artigianale e mercantile schierati su fronti ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] sui feudatari del contado costretti a inurbarsi, le discordie si aggravarono, esprimendosi politicamente nell'antagonismo fra il partitoguelfo (i Rampini) e quello ghibellino (i Mascherati). Il primo prevalse durante il regno di Federico II, che ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] del sec. 12°, venne determinato soprattutto sia da un più disordinato clima politico interno, risoltosi a favore del partitoguelfo dopo il 1270, sia dalla pratica comune di insediare le autorità cittadine in complessi di tipo abitativo (case-torri ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Roma 1974; P. Micalizzi, Gubbio. Modelli politici e urbanistici dal comune guelfo alla signoria, ivi, pp. 101-125; P. Lavedan, J. dodici anni più tardi (540) con la presa della c. da parte dei Persiani di Cosroe, che misero a ferro e a fuoco tutto l ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] fortune ghibelline portarono sempre più L. nell'orbita milanese, nonostante i tentativi attuati contro i Visconti da parte del signore guelfo di L. Antonio Fissiraga agli inizi del Trecento. Nel 1335 Azzone Visconti si impadronì della città, che ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...