Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] francese i repubblicani). Le ripetute affermazioni repubblicano-democratiche (a partire dal 1800) da un lato ridussero i federalisti a poche roccaforti isolate, dall’altro però minarono l’unità del partito maggioritario che tra il 1824 e il 1828 si ...
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Partito repubblicano (Republican party)
Partito repubblicano
(Republican party) Partito politico statunitense, costituito nel 1854 e tuttora operante; in opposizione e alternanza rispetto al Partito [...] ’espansione della schiavitù, si rifaceva alle idee di A. Hamilton e alle tesi del partitofederalista. Invocava infatti il rafforzamento dei poteri federali e la supremazia degli interessi dell’Unione su quelli dei singoli Stati. Costituito fin dall ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] e dei radicali, conquistò per la prima volta il controllo del governo con la presidenza Jefferson (1801). La scomparsa del Partitofederalista (1824) comportò il travaso degli interessi industriali e finanziari che esso rappresentava in seno al ...
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Movimento politico sorto nel 1989 dall’aggregazione di alcune formazioni regionali autonomiste (Lega lombarda, Liga veneta, Piemont autonomista ecc.) nate negli anni 1980; ha posto tra le sue priorità [...] Bossi a un cambiamento di linea. Recuperata l’istanza federalista, la L. si è riavvicinata dal 2000 alla Forza Italia, a Fratelli d'Italia e a Noi con l'Italia. Il partito ha raggiunto un risultato storico intorno al 17% dei voti, risultando il ...
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Uomo politico italiano (n. Cassano Magnago 1941). Fondatore della Lega lombarda (1984), guidò l'unificazione dei movimenti federalisti delle regioni settentrionali nella Lega Nord, di cui è stato segretario [...] al rischio di un crescente isolamento del suo partito, nell'ott. 1998, B. promosse, sostenuto dalla platea congressuale a Brescia, ancora un cambiamento di linea politica. Recuperata l'istanza federalista, egli sostenne la necessità di giungere a un ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] e a Bruxelles dal 1834 al 1845, insegnando e scrivendo gran parte delle opere. Nel 1843 pubblicò Del primato morale e civile degli italiani in cui perorava una soluzione federalista del problema nazionale sotto l'egida del papa, ritenendo l'afflato ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] anni Settanta, promosse con la costituzione iugoslava del 1974 una soluzione fortemente federalista. Presidente della Repubblica dal 1953 (a vita dal 1963), segretario generale del partito e poi della Lega dei comunisti (1952), T. venne acclamato ...
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Uomo politico (Roma 1907 - ivi 1986). Militante comunista e antifascista, nel 1927 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale fascista al carcere e poi al confino. Uscito dal PCI (1937), negli anni [...] con E. Rossi, ripreso poi nel programma del Movimento federalista europeo, fondato da S. nel 1943, non appena tornato in libertà. Dopo aver partecipato alla Resistenza nelle file del Partito d'Azione, dedicò il suo impegno politico alla realizzazione ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] es. nell'istruzione, è in altri notevolmente limitata attraverso l'organizzazione del partito unico.
In campo internazionale, l'idea d'una organizzazione di stati su basi federali ebbe sviluppi notevoli dal punto di vista teorico, alla vigilia della ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] comune cui un tale esercito sarebbe appartenuto, costrinse i governi dei sei paesi ad accogliere, almeno in parte, le richieste federaliste. Nel settembre del 1952, senza attendere la ratifica del trattato che avrebbe instituito la Comunità Europea ...
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federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...
partito liquido
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una linea programmatica e da una struttura non precisamente definite, che permettono di adeguarsi alle istanze di volta in volta avanzate dalla società civile. ◆ Il faccia a faccia...