FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] il concorso a una cattedra di storia romana, il nazionalismo tripolino aidant, per bocciare il F. e intraprendere quell la parte avuta dal F. nell'organizzare la protesta della stampa e degl'intellettuali europei contro il giuramento fascista. Resta ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] del consiglio direttivo dell'Unione nazionale di G. Amendola, firma e Mondolfo; poi, nel 1951, è nel P.S.D.I., il nuovo partito sorto dalla fusione del P.S.L.I. e del P.S.U. In il ricordo della lotta contro nazisti e fascisti in cui era nato, il C. ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] di giuramento a formare cittadini «devoti […] al regime fascista», imposto ai professori con il decreto legge del 28 essenzialmente politico, rappresentando il Partito d’azione nel Comitato di liberazione nazionale del Piemonte. In tale veste ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] e di promuovere la distensione dei rapporti fra popolazioni di nazionalità diverse, abitanti nello stesso territorio, e lo Stato italiano regime il C., che non si iscrisse mai al partitofascista, rimase sempre più ai margini della vita politica; ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] la politica interna autoritaria, la mancata rottura con il regime fascista, nonché la decisione di proseguire la guerra. Il 9 settembre i partiti formarono il Comitato centrale di liberazione nazionale: Democrazia del lavoro vi fu rappresentata dal C ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] tra gli elementi di sinistra, suscitando la pronta reazione della direzione nazionale del PCd'I: i dirigenti vennero espulsi e il comitato onde evitare che rimanessero in vigore parti della legislazione fascista.
Già segretario regionale del PCI dal ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] del codice penale militare; fece parte di quella per la riforma l'adesione al gruppo democratico della Unione nazionale di G. Amendola - la firma del in Senato, il 12 maggio 1928, alla legge elettorale fascista.
Il B. morì a Roma il 28 marzo 1939 ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] vita politica italiana già a partire dai primi anni del nazionale di S. Cecilia di Roma, nonché primo presidente al Congresso nazionale L. Compagna, Un inedito A. P. Anti-fascista e organizzatore politico, in I liberali italiani dall’antifascismo ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] nel partito repubblicano, tenne, con Carlo Cantimori, la relazione sui problemi dell'istruzione al XV congresso nazionale ( prodromo della futura legislazione razziale, chiedeva al governo fascista una risposta non ambigua alle apprensioni che la ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] rosminiano Il Rosmini, pubblicato a Milano a partire dal 1887, e di cui il B. Torino 1893) e con la fondazione di una Società nazionale protettrice della famiglia, cui aderirono R. Bonghi e più tardi del movimento fascista: collaborò, al suo sorgere ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...