MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] si evince dalla loro corrispondenza. Muovendosi con la sua solita tenacia, questi utilizzò la sua appartenenza al Partitonazionalefascista (PNF) e le numerose relazioni nelle alte gerarchie per far riconoscere al ministero della Guerra la necessità ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] il regime un rapporto assolutamente non conflittuale: dai curricula coevi risulta in buon'evidenza l'iscrizione al Partitonazionalefascista in data 15 ott. 1922, sufficiente a consentirgli l'ingresso nella categoria degli antemarcia. Nell'estate ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] dei gruppi militanti antifascisti, né fu mai partecipe o connivente con il regime nonostante l’iscrizione al Partitonazionalefascista negli anni liceali (probabilmente per reazione al padre) a cui, però, non fece seguito alcun fiancheggiamento al ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] collocato a riposo per ragioni di servizio anche dal governo Bonomi (agosto 1944). Pur non avendo ricoperto alcun ruolo nel Partitonazionalefascista, lo J. subì comunque un processo dinanzi all'Alta Corte di giustizia per la repressione dei crimini ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] nei confronti del regime: non fece mai parte dell'Unione nazionale del Senato, non vi aderì quando si trasformò in Unione nazionalefascista del Senato, né si iscrisse al Partitonazionalefascista. Notoriamente vicino all'opposizione, nel 1930 ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] , non tanto con l'ideologia quanto con gli atteggiamenti e i comportamenti dei fascisti, perse progressivamente il suo carisma; soltanto dopo la fusione dell'ANI con il Partitonazionalefascista (PNF) uscì dal cono d'ombra nel quale si era ritrovata ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] legami con l'ordinamento liberale e rendere istituzionale la contaminazione ideologica tra gli interessi dello Stato e quelli del Partitonazionalefascista, tra i valori della nazione e le sorti del regime.
Anche negli anni precedenti il D. aveva in ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] nella veste di segretario, ricoprendo tale carica fino al dicembre 1929. Il 15 ott. 1923 venne nominato segretario del Partitonazionalefascista (PNF), carica che conservò solo fino al 23 apr. 1924.
Il G. - che nel periodo del suo segretariato ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] nell'ottobre 1932 si era deciso, non senza qualche riluttanza, a prendere la tessera del Partitonazionalefascista [PNF]) e l'abbandono a livello nazionale di un disegno complesso e costoso di bonifica integrale. La rottura fu inevitabile e giunse ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] né dal discorso del 3 genn. 1925, che sanciva l'assunzione della dittatura da parte di Mussolini.
Nel novembre del 1925 il G. s'iscrisse al Partitonazionalefascista e fu poi lo stesso Mussolini a volerlo alla direzione del Giornale d'Italia ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...