Comune della prov. di Palermo (110,3 km2 con 31.698 ab. nel 2008, detti Partinicesi o Partinicoti). Il centro è situato a 175 m s.l.m., all’interno del Golfo di Castellammare, ai piedi del Monte Cesarò. Il territorio comunale produce rinomati vini.
Fu fondata per concessione del re Federico II d’Aragona dai monaci di S. Maria di Altofonte, ai primi del 14° secolo. Verso la fine del secolo successivo, ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] .000 ab.; superano tale soglia appena una decina di comuni, e di questi (a parte il capoluogo) solo Bagheria, Partinico, Termini Imerese, Monreale, Carini Misilneri e Villabate contano oltre 20.000 abitanti. Il decremento demografico di P. ha portato ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] la base per i suoi affari continuava a rimanere a migliaia di chilometri di distanza, a Partinico, da dove esportava il ‘famoso brodo vegetale di Partinico’, come si leggeva sulle etichette delle scatole che nascondevano eroina. Il traffico, data l ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821; III, 11, p. 730)
Elio Manzi
Giuseppe Voza
La popolazione residente dell'isola è passata dai 4.721.001 del 1961 (183 ab./km2) ai 4.679.014 (182 ab./km2) del [...] di m3) che, assieme ai laghi Áncipa e Ogliastro, irriga la Piana di Catania, il Poma che irriga la Piana di Partinico, il Trinità e l'Arancio per il litorale selinuntino, il Comunelli per la Piana di Gela. I laghi artificiali Fànaco ed Eleutero ...
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antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...
-ne
– Sillaba paragogica, o epitetica, che, nella lingua ant. e ancor oggi nell’uso pop. di alcune regioni centr. e merid. (Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, e, nella forma -ni, in Calabria e Sicilia), viene aggiunta in fine a parole...