DELLA GROSSA, Giovanni
Jean A. Cancellieri
Nacque a La Grossa, villaggio vicino a Sartène (Corsica), nella pieve di Bisogè, il 12 dic. 1388, secondo gli elementi autobiografici, da lui stesso forniti [...] da Montaldo, uniti a Simone De, Mari, si furono impadroniti della Banda di Dentro strappandola ai Cinarchesi ed ai partigiani degli Aragonesi, il D. fu nominato vicario della corte; nel 1438 appare al servizio di Giano Fregoso, governatore dell ...
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CASTIGLIONE (Castellione, Castelliono, Castilione, Casteione), Roberto di
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia abruzzese, signora del castello di Castiglione presso Tornimparte, a sudovest [...] al potere imperiale. Restituì ai nobili marchigiani i beni confiscati in precedenza, ma scacciò dalla provincia anche certi partigiani della Chiesa come i signori di Montefiore e di Aspremonte. Nell'agosto del 1242 partecipò a San Germano all ...
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SALINGUERRA TORELLI
GGian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1170, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese, già in rapporto [...] anche dopo la scomunica (mentre l'Estense si schierò con il papa) e fu cacciato dalla città, insieme con un seguito cospicuo di partigiani e con il podestà imperiale, agli inizi del 1211.
Nel 1213 la morte di Azzo VI e la crisi della pars estense ...
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BEVILACQUA, Guglielmo
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Nacque nel 1334 a Verona da Francesco e da Anna di Florimondo Zavarise. Seguendo la tradizione familiare, già in giovane età si distinse per la sua fedeltà verso i signori di [...] 18 ottobre, a capo di trecento annati, entrò per primo in Verona per la porta di S. Massimo, apertagli dai partigiani viscontei. Vista l'inutilità di ogni resistenza, Antonio della Scala si arrese, chiedendo però al suo vecchio avversario una tregua ...
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CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] concessione preventiva del re. La contea di Catanzaro comunque era detenuta da Pietro Ruffo, uno dei più fedeli partigiani degli Angioini, che difendeva tenacemente i suoi possessi e aveva sempre sdegnosamente respinto le profferte aragonesi. Con lui ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] ottobre. Ma gli avvenimenti precipitarono rapidamente e quando, nella notte tra il 13 ed il 14 novembre, l'ostilità dei partigiani del sovrano napoletano si concretò in un complotto volto a esautorare la giovane regina, il C. e i suoi soldati furono ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Giacomo
Hélène Michaud
Nacque nel 1500 da Giampietro, della nobile e illustre famiglia Castiglioni, e da Anna Birago. Ancor giovane andò alla corte di Francia a tentare [...] apparens de la ville". Egli scriveva di stare cercando, in ogni modo, di rassicurare e spingere all'azione i partigiani della Francia e, malgrado la defezione delle truppe pontificie, di "far loro comprendere che non dovevano per questo desistere ...
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BRUNELLESCHI, Francesco
Franco Cardini
Era figlio di Betto, famoso esponente dell'oligarchia fiorentina negli anni compresi tra il 1301 e il 1311.Se ne ignora l'anno di nascita; tuttavia quando fu preso [...] di Carlo d'Angiò duca di Calabria durante la sua signoria nel 1326-27. Quando poi, l'8 sett. 1342, i partigiani del duca chiesero che gli venisse affidata la Balìa, un amico del B., Giovanni della Tosa, cavalcava al fianco del nuovo signore ...
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CAPPONI, Gino
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 ott. 1478 da Neri di Gino e da Violante di Francesco di Tommaso Sassetti. Non abbiamo testimonianze relative alla sua formazione giovanile; dovette [...] e, minacciandolo di morte, lo costrinse a deporre immediatamente la carica e a rimettere in libertà i venticinque partigiani medicei da lui fatti imprigionare nei giorni precedenti. Le vicende si svolsero ben presto a favore dei congiurati ...
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Serbia e Montenegro, storia di
Francesco Tuccari
Dopo la dissoluzione della federazione iugoslava
Serbia e Montenegro, quello che resta della Iugoslavia, sono anche le due entità storico-politiche più [...] primo, legato alla monarchia in esilio e con forti tendenze anticomuniste, ebbe in Draza Mihajlović, il capo dei cetnici («partigiani»), il proprio leader; il secondo, sostenuto dai comunisti e da ampie masse popolari, fu guidato da Tito, che ottenne ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...