BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] di compromesso. Con una bolla del 23 dic. 1303 egli liberò i due cardinali e i loro parenti e partigiani dalla scomunica, ma senza reintegrarli nel cardinaiato e nei beni. Questo provvedimento, adottato a dispetto dell'oltranzismo della fazione ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] e difficili marce dalla Valtournanche alla Valsavaranche, che, minacciata nel tardo autunno, vide l'esodo di parecchie centinaia di partigiani, tra cui Jeanne e lo Ch., che dopo cinque giorni di marcia dal 7 al 12 novembre, finirono col rifugiarsi ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] nel giugno dalle autorità pontificie e comunali per infrenare il conflitto che divideva ormai tutta la città, fra partigiani degli Oddi e partigiani dei Baglioni: "E quando m. Baldo de ser Cola Bartolini prese el giuramento [di rispettare gli ordini ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] 'ultimo ritrattano tutto quello che di male avevano fatto e detto a danno di Atanasio e condannano Ario, i suoi partigiani e la sua dottrina. Essi accennano anche a un libellus del medesimo tenore che avevano presentato a Milano. Ilario (Collectanea ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] morale e materiale, superando le lotte di partito e le diversità ideologiche. Si rifiutò di considerare il partigianato in via di smobilitazione una categoria a cui lo Stato dovesse riconoscere particolari privilegi. La politica della responsabilità ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] di forza, con cui egli spingeva il principe contro sua moglie, gli valsero un tentativo di assassinio ad opera dei partigiani di quest'ultima (16 giugno 1350). Quando i Marsigliesi, nell'autunno del 1350, riuscirono a liberare Giovanna, per condurla ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] Caldora.
La prima comparsa del G. avviene in una posizione già di assoluto rilievo: appare infatti tra i partigiani bentivoleschi che nel maggio 1438 aprirono le porte della città al capitano visconteo Niccolò Piccinino, nella speranza di utilizzare ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] il popolo insorse a libertà contro il dominio temporale della Chiesa, egli - insieme col fratello Francesco e con propri partigiani - occupò di fatto la magistratura consolare, cercando però nello stesso tempo di circoscrivere le violenze contro i ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] . Un accurato e penetrante esame del pensiero militare del B. è quello di P. Pieri, C. B. e il suo trattato sulla guerra partigiana, in Boll. stor. bibl. subalpino, LV (1957), n. 2, pp. 373-424; LVI (1958), n. I, pp. 77-104. Per questo aspetto cfr ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] sollecitare l'intervento dei sostenitori del partito guelfo. Tuttavia la condanna come eretici di Matteo Visconti e dei suoi partigiani (insieme col siniscalco di re Roberto, Bernardo da Monteserino, il C. aveva offerto a Matteo un salvacondotto per ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...