DELLA VALLE, Fantino
Paolo Cherubini
Nacque a Traù in Dalmazia, nella prima metà del sec. XV; secondo il Gliubich appartenne alla nobile famiglia traguriense dei Cipriani. Non si hanno notizie sulla [...] il D., il quale era certamente a Roma nell'autunno del 1459 (infatti stese una relazione sui gravi disordini che i partigiani del nobile romano Tiburzio avevano creato quell'anno nella città: ed. da Fr. Polacky, in Fontes Rerum Austriacarum, sez. 2 ...
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CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona. Inaspettatamente, "cum Parisiensibus magistris in arenam descendens", si schierò tra i partigiani del sovrano inglese che, in quel momento, erano favoriti da Francesco I (1530). Il risultato di questa scelta ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] del tallone arcuato»1.
Il tono forzatamente grottesco denuncia lo sforzo di sovrapporre questa immagine a quella promossa dai «partigiani dell’unità nazionale» i quali avevano gioco più facile a descrivere l’Italia come una patria dai limiti certi e ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] pontefice legittimo.
A. si preoccupò di fornire a Gregorio VII le risorse finanziarie per il proseguimento della lotta contro i partigiani del sovrano e dell'antipapa; e a tale scopo egli, insieme con la contessa Matilde, chiese e ottenne dall'abate ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] tuttavia una conferma clamorosa di lì a poco, quando al-Mustanṣir, che aveva intanto offerto rifugio a vari fuoriusciti e partigiani della causa sveva, permise a Corrado Capece di organizzare, da Tunisi e con il concorso dei pisani, una spedizione in ...
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BUSCHETTI, Andrea
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese (ignota è la data di nascita), quartogenito di Giovanni Francesco che nel 1629 era stato governatore di Trino, abbracciata l'attività [...] , cioè, di Nizza e, con essa, delle provincie marittime del Ducato.
In effetti, sin dal 23 maggio i partigiani locali dei principi-cognati, capitanati dal vescovo Giacomino Marenco, erano andati premendo sul cardinal Maurizio perché inviasse a Nizza ...
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GRASSI, Luigi Maria (al secolo Luigi Giuseppe)
Giuseppe Cagni
Nacque a Mondovì il 7 marzo 1887, da Domenico e Maddalena Morelli. Frequentate le classi elementari e parte delle ginnasiali nella città [...] d'assalto. Dopo il 25 apr. 1945 il G. si prodigò, invece, per salvare i fascisti prigionieri che i capi partigiani locali, contro gli ordini del Comitato di liberazione, volevano sottoporre a giustizia sommaria (l'intera vicenda del periodo 1943-45 è ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] , ma la notizia, giunta a Livorno il 5 giugno, che in Francia erano state prese misure contro Benedetto XIII e i suoi partigiani fece perder la testa a costoro, che forse temettero di venire arrestati. Fu così che lo Ch., solo tra i cardinali, l ...
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BALDOVINO
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Probabilmente di origine normanna, come dimostrerebbe il suo nome, sarebbe stato fatto vescovo di Melfi anteriormente al 1050, se è vera la notizia, riferita dall'Araneo (pp. 109 s., ove, [...] essere sospeso da Gregorio VII dalle sue funzioni forse nel marzo del 1074, quando il Guiscardo fu, con i suoi partigiani, scomunicato. Certo è che il 14 marzo 1076 il pontefice - allora desideroso di riconciliarsi con i Normanni - incaricava Arnaldo ...
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BELLONI, Alessandro
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bologna nel 1742 da famiglia nobile. Avviato alla carriera ecclesiastica, entrò nel seminario vescovile di Prato e vi compi gli studi teologici [...] e di lui, del Micheli e di G. Andosilla lo stesso de Vecchi sériveva al Banchieri definendoli "settari e partigiani di Foggini in materia di Religione (Codignola, I, p. 261). Appoggiati dal superiore, Vincenzo Vettori, gli oratoriani filogiansenisti ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...