Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] qualche esitazione, la pienezza di un'autorità assolutamente valida nella sua sfera terrestre e temporale, nei libri dei partigiani della Chiesa si esprime efficacemente l'esigenza del ricorso a una norma superiore di moralità, che regoli e affreni ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] et Martini») iuxta sanctum Silvestrum30. Durante il conflitto fra Lorenzo e Simmaco (498-514)31 furono composti dai partigiani di quest’ultimo, presumibilmente intorno al 501, testi tendenti a liberare Simmaco dalle accuse a mossegli dagli avversari ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] voluta da Vittorio Amedeo "non era riuscita popolare" (II, p. 521), per un altro verso, subito dopo, si asserisce che "partigiani dei francesi in Piemonte erano soltanto i patriotti" (II, p. 525); i quali patriotti il B. non riesce a capire ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] scoglio delle polemiche che, tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento, si agitarono tra le opposte schiere dei partigiani dell'A. e del Tasso nel nome delle regole del poema epico, questa fortuna è proseguita nei secoli seguenti, attraendo ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] a saldare la riflessione dello storico con l'ufficio di cancelliere; e la diffusione della sua opera aveva preoccupato i partigiani del Visconti che temevano l'autorità e la forza di una simile presentazione della storia fiorentina e dell'ideologia ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] piccoli’, coloro che riscattano il mondo con-soffrendo con Cristo la sua passione. È il caso dei volti di partigiani che sfilano in Piccola Italia (1981) – come «Cucciolo», fucilato «a testa dritta / graziosamente / recando le ferite come fiori in ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] brevi bielorussi, segnati dall'esperienza dell'occupazione nazista con le sue vicende di collaborazionismo, villaggi bruciati, partigiani accerchiati (Obelisk, "L'obelisco", 1972; Dožit' do rassveta, 1972, "Sopravvivere sino all'alba"; Sotnikov, 1972 ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...