GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] di opporsi al predominio instaurato in Bologna da Carlo Zambeccari. Il tentativo non ebbe successo e il G. cadde prigioniero dei partigiani dello Zambeccari. La pace che ne seguì fu rinsaldata, come d'uso, da alcune promesse di matrimonio, una delle ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] scopertamente in lotta con la città, i magnati in esilio architettarono di lì a poco, d'accordo con certi loro partigiani rimasti in città, un nuovo colpo di mano: sarebbe stato attaccato il palazzo del popolo, scacciatine i consoli delle società ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] nuovo regime a ricoprire un ufficio così delicato e prestigioso. È da escludere, infatti, che egli fosse fra i partigiani dei ciompi, sebbene avesse svolto qualche anno prima l'ufficio di notaio degli Otto dei preti, magistratura invisa alla parte ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] Thaon di Revel in nome del re Vittorio Emanuele I. Nella cura che il Revel mise subito a creare un gruppo di partigiani della dinastia sabauda tra i nobili e i borghesi, l'attenzione non poteva non cadere sul B., i cui atteggiamenti aristocratici e ...
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DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] de' Medici riuscì così ad esercitare un controllo assoluto sulla politica del Comune fiorentino imponendo da un lato suoi partigiani nelle missioni diplomatiche ed assicurandosi, dall'altro, la presenza di persone fidate nelle cariche cittadine e in ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] Brucella e da larghi strati dei suoi stessi sostenitori, venne esautorato ed espulso da Brescia. Con lui furono banditi i suoi partigiani, e lo stesso podestà, il bolognese Alberto da Musso (ottobre 1206).
La prova di forza era stata preceduta da una ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] eccessiva durezza e oscurità del dettato tassiano. Sfruttando una metafora architettonica che avrà larga fortuna nella controversia tra i partigiani di Ariosto e di Tasso, Pellegrino paragona la Liberata a «una fabrica di non tanta grandezza, ma bene ...
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FRANGIPANE, Oddone
Matthias Thumser
-Figlio di Leone e nipote di Cencio (II), aveva un fratello di nome Cencio, con cui spesso viene ricordato nelle fonti.
I tentativi fatti finora - basati però solo [...] inviato da Guglielmo I riuscì a risalire il Tevere fino a S. Paolo fuori le Mura, dove fu preso in consegna dai partigiani del papa. In tale occasione il F. portò ad Alessandro la notizia dell'arrivo delle navi siciliane, prendendo quindi in consegna ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] o dell'altra, tanto che all'ultima rappresentazione dell'Astianatte di Bononcini (6 giugno 1727), i disordini causati dai partigiani delle due cantanti fecero talmente salire la tensione che queste si azzuffarono sulla scena. Questi episodi furono lo ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] fu eletto re il 26 ag. 1301; suoi principali sostenitori erano stati Giovanni arcivescovo di Colocza e tutti i partigiani di Andrea il Veneziano tra i quali il potente conte palatino di Trencsén, Máté Csák. Successivamente, la fazione filoangioina ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...