ARGIRIZZO (Argiro) di Giovannacio
Alessandro Pratesi
Nobile barese del sec. XI, sebbene godesse della dignità di imperiale protospatario, fu capo del partito normannofilo in rivalità con il concittadino [...] di Roberto il Guiscardo (1069-1071) ebbe intese con l'assediante, ordì o quanto meno non contrastò l'azione dei suoi partigiani, da cui scaturì l'assassinio di Bisanzio (18 luglio 1070), e forse non fu estraneo all'inganno che determinò la sconfitta ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] degli anni '30 e '40, a contatto con i giudici, i notai e i chierici che saranno i suoi primi partigiani e gli forniranno buona parte del personale politico durante il tribunato. Più difficile cogliere l'influenza dei movimenti di riforma religiosa ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] della seta, conobbe un'ascesa interamente dovuta al patrocinio dei Medici, di cui il L. e suo fratello Luigi furono partigiani e clienti. In un celebre Ricordo sulla situazione interna a Firenze steso nel 1484, Piero Guicciardini collocò i Leoni tra ...
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CANALE, Altobello
Gaspare De Caro
Figlio o nipote di Matteo, che capeggiava a Todi la fazione ghibellina dei Chiaravallesi, e fratello o cugino di Vittorio, capitano dei Folignati contro Giampaolo Baglioni, [...] che si stringeva intorno alla potente famiglia degli Atti, ed i Canale furono espulsi dalla città con tutti i loro partigiani. Per circa un trentennio i fuorusciti, sostenuti dapprima, in odio al pontefice, dal sovrano di Napoli Alfonso II d'Aragona ...
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BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] si svolse in Italia nel primo Settecento (Gravina, D'Andrea, Giannone, Muratori, Rapolla, Di Gennaro). Egli si schierò tra i partigiani d'una visione storica del giure, rifacendosi ad Alciato e a Cujas, e si proclamò apertamente favorevole ai moderni ...
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BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] signoria di Perugia.
Astorre ed Adriano, sui quali pure minacciava di abbattersi la vendetta di Orazio, furono posti in salvo dai partigiani di Gentile, dapprima a Spello, poi a Camerino, infine nel Regno di Napoli, dove si prese cura di loro Ascanio ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] 27 aprile il comando del CVL gli affidò l'incarico di passare per le armi Benito Mussolini, già sotto la tutela dei partigiani di Dongo, incarico che fu portato a termine personalmente dall'A. e da Aldo Lampredi (Guido) il giorno successivo alle ore ...
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CORBARI, Sirio (Silvio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Faenza il 10 genn. 1923 da Domenico e da Anna Ciani. Operaio meccanico, era anche noto negli ambienti sportivi come giocatore di calcio. Nel 1942 fu [...] suo carattere autonomo la formazione guidata dal C. creò qualche problema e fu anche di ostacolo a una regolare distribuzione degli sforzi partigiani nell'Appennino tra Ravenna e Forlì.
La banda del C. fu tra le prime - appena pochi giorni dopo l'8 ...
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PASQUINELLI, Maria
Giuseppe Parlato
PASQUINELLI, Maria. – Nacque a Firenze il 16 marzo 1913 da Archimede e da Caterina Mazzoleni.
La famiglia, di origine lombarda, dopo la sua nascita tornò a Bergamo [...] allora annessa all’Italia, per insegnare italiano.
Dopo l’armistizio (8 settembre 1943) rimase a Spalato, occupata dai partigiani di Tito, e fu testimone del massacro dei soldati della divisione Bergamo e degli altri civili italiani; arrestata dagli ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Federico, già comandante generale delle truppe del papa e della Repubblica fiorentina, si stava infatti schierando fra i partigiani dell'imperatore in Italia.
Giunto nell'estate 1523 a Valladolid, il G. comprese presto che l'esperienza poteva ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...