ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di A. II, l'antipapa entrò in San Pietro in Vaticano e si ritirò poi in Castel Sant'Angelo, mentre i suoi partigiani occupavano tutta la città leonina. A. II era costretto a rifugiarsi in un monastero del colle capitolino. Sostenendo i Normanni le ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] Pietro il predecessore e si affrettò a comunicare alla corte franca il suo insediamento. 1 Franchi desideravano che i loro partigiani - o almeno le loro famiglie - ottenessero riparazioni per i danni subiti, e volevano anche mettere fine agli abusi e ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] sia in Oriente sia in Occidente. Ciascuna delle due autorità - quella di Ravenna e quella di Costantinopoli - aveva suoi partigiani in Roma e attraverso di essi cercava di influire, per il proprio vantaggio, sugli eventi della città e della stessa ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] in casa propria. Il tracollo fu evitato grazie all'energica tempra di Giuliano Della Rovere che, avvalendosi dei partigiani colonnesi, guidò personalmente la resistenza e sferrò audaci colpi di mano contro gli Orsini, compresa la devastazione delle ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] di compromesso. Con una bolla del 23 dic. 1303 egli liberò i due cardinali e i loro parenti e partigiani dalla scomunica, ma senza reintegrarli nel cardinaiato e nei beni. Questo provvedimento, adottato a dispetto dell'oltranzismo della fazione ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] poneva fine ai compromessi consentiti dai suoi predecessori, che aveva invece inizialmente approvato per tacitare gli scrupoli dei partigiani più estremisti della povertà assoluta. Il papa faceva rilevare che, ben lungi dall'emendarsi, i frati minori ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] alcuni influenti personaggi della corte romana, tra i quali soprattutto il cardinale A. Albani; i gesuiti ed i loro partigiani moltiplicarono contro il B. i libelli, le calunnie, le irrisioni, mentre per conto loro gli avversari della Compagnia ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] trascorsi, mantenne vivo in Lorenzo e in Giuliano il senso dei doveri che ad essi incombevano nei confronti del loro partigiani. Vittima di uno di questi interventi fu Niccolò Machiavelli (Manoscritti Torrigiani, in Arch. stor. ital., s. 3, XIX [1874 ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di fare e il carattere autoritario di Urbano VI avevano avuto infatti come risultato quello di rivoltargli contro i suoi stessi partigiani ed i suoi collaboratori più stretti, a cominciare da Carlo III d'Angiò Durazzo sino ai cardinali Pileo da Prata ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] a Napoli. L'11 novembre giungeva a Roma, dove trovò tuttavia un'atmosfera estremamente sfavorevole, alimentata anche dai partigiani di Massimiliano I in quanto Carlo VIII aveva preso in moglie Anna di Bretagna, già sposata "per procuram" al ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...