CICALA, Gualtieri di
Norbert Kamp
Nobile campano residente a Capua, figlio di Tommaso, discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala. Nel 1218 fu testimone di una donazione dello zio [...] proprietà capuane al monastero di Montevergine.
Nel 1238 Federico II gli affidò l'incarico di rafforzare i legami con i suoi partigiani romani. A tale scoeo il C. intraprese vari viaggi a Roma. E noto che assegnò ai nobili filoimperiali feudi nella ...
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CAMINO, Guecellone da
Johannes Rainer
Figlio di Gherardo del ramo dei Caminesi "di sotto", signore di Portobuffolé, e di Maddalena de' Rossi, nacque nel secondo ventennio del sec. XIV: quando il padre [...] partecipato nel 1357, insieme con prominenti cittadini trevigiani, all'assedio posto dagli Ungheresi a Treviso in mano ai partigiani di Venezia. La risposta della Serenissima fu immediata, perché il doge vietò l'esportazione dei cereali verso il ...
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DOMINICI, Luca
Paolo Procaccioli
Nacque a Pistoia tra il 1363 e il 1364 da Bartolomeo.
Il padre, che prese parte alla vita politica cittadina e nel 1368 fu podestà di Tizzana, gli sopravvisse: il fratello [...] nell'Archivio di Stato di Firenze, e che comprendono rogiti del ventennio 1391-1410, compaiono spesso anche nomi di partigiani dei Cancellieri, la fazione che in opposizione ai Panciatichi divideva allora la città toscana. E del resto l'insistenza ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] contributo di 15.000 ducati fornì infatti ai popolari l'arma migliore per presentarsi agli Imperiali come i soli partigiani dell'imperatore degni di fiducia. Con questa precisa intenzione il Bandini e altri esponenti popolari si recarono in Lombardia ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] a svolgere un ruolo di primo piano nel 1956, anno in cui, in seguito all'intervento sovietico in Ungheria, si dimise dai Partigiani della pace e vide il suo partito imboccare con decisione la strada dell'autonomia dal PCI.
In tema di rapporti con il ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] costrinse Leonello Lomellini a fondare, con una funzione difensiva, il castello di Bastia: infatti il D. e i suoi partigiani, padroni assoluti di tutti i territori cinarchesi, minacciavano con i loro frequenti attacchi anche la Banda di Dentro. Essi ...
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COLOMBIER, Henri de
François-Charles Uginet
Nacque intorno al 1365 da Humbert signore di Vuillerens.
Il padre fu più volte balivo del paese di Vaud sotto l'autorità del conte di Savoia; la famiglia, [...] Savoia e Milano. La morte del Conte Rosso rallentò per un certo tempo la carriera del C., il quale si schierò tra i partigiani di Bona di Borbone e nel giugno del 1397 fu tra i garanti che Oddo di Grandson designò a Bourg-en-Bresse, quando preparava ...
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ADORNO, Prospero
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1428 da Barnaba e da Bngida Giustiniani.
Accordatosi alla fine del 1460 con Francesco Sforza e con l'arcivescovo Paolo Fregoso, il 9 marzo [...] . Liberato allora dal Simonetta ed inviato a Genova, l'A., lasciate indietro le truppe sforzesche, entrò solo con i suoi partigiani l'11 apr. 1477 e riuscì ad imporsi restandovi governatore ducale. Ma un'alleanza tentata con Ferdinando d'Aragona e l ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] " (ibid.). Ma non era che il principio della trasformazione politica che ormai era la principale aspirazione dei Medici e dei loro partigiani e il B. fu tra coloro che più si prodigarono perché essa fosse realizzata al più presto. Insieme con Filippo ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] ., una effettiva organizzazione militare. Il viceré, il 29 luglio, aderì alla richiesta e affidò all'A. l'incarico di armare i suoi partigiani con le armi di Castel Nuovo. Lo stesso Arcos il 1º agosto provvide a confermare l'A. nella carica di Eletto ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...