DE MARI, Simone
Jean A. Cancellieri
Figlio di Colombano, signore di San Colombano (Rogliano) in Corsica, a nord del Capo Corso, nacque verso il 1378 secondo la testimonianza del cronista Giovanni della [...] , che si trovavano a Bastia, furono arrestati e tenuti prigionieri in quella città, mentre Niccolò di Montaldo e i suoi partigiani venivano battuti in battaglia campale dagli armati del partito capeggiato da Rinuccio di Leca. Nel frattempo, il 10 apr ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] Doria e Oberto Spinola, egli dovette lasciare Genova, come gli altri membri della sua famiglia e la maggior parte dei partigiani rampini. Si rifugiò con tutta probabilità nel proprio castello di Stella, da cui fu scacciato l'anno successivo per opera ...
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JACOMETTI, Alberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 marzo 1902 a San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, da Giuseppe, piccolo possidente di campagna, e da Anna Magni. Iscrittosi alla facoltà di agraria, [...] culturale italiana (ARCI), di cui nel 1957 era stato uno dei fondatori divenendone presidente, l'Associazione nazionale partigiani italiani e l'Istituto storico della Resistenza di Novara. In forte dissenso con la linea politica impressa da ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] ne criticò la «docile tolleranza» nella gestione dei campi di internamento istriani da cui molti erano fuggiti per unirsi ai partigiani (b. 64, f. 3: lettera al ministero dell’Interno, 2 settembre 1943).
Fu collocato in pensione il 20 agosto 1943 ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] progressivamente eliminate le più forti fazioni cittadine. Furono colpiti anzitutto i Maltraversi i cui aderenti passavano per partigiani della Chiesa e vennero perciò facilmente accusati d'intesa con il cardinale legato Roberto di Ginevra (Clemente ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] anche dalla moglie – il cui salotto fu frequentato anche da Stendhal – la quale nel 1818 venne sospettata di riunire «partigiani del cessato governo, e propensi all’italiana indipendenza» (b. 64).
Salvo alcuni viaggi, visse gli ultimi anni fra ...
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GHISILIERI, Carlo
Giorgio Tamba
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna verso l'anno 1400. Non è noto il nome della madre: ebbe una sorella, Sarasina, che, rimasta nubile, visse sempre con il fratello, [...] di sedici riformatori, incaricato di sovrintendere all'amministrazione della città; di esso, insieme con Annibale e con altri suoi partigiani, fu membro anche il G., che fu poi anche dei Dieci di balia subentrati al Collegio dei riformatori.
L ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] 'occupazione tedesca il F., che viveva in una villa nei pressi di Palestrina, si adoperò per trasmettere ai partigiani informazioni sui movimenti delle truppe tedesche (il comando nazista si era insediato nella sua villa). Questa attività clandestina ...
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VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] Federico raggiunse un accordo con il pontefice: avrebbe tolto l'assedio in cambio di un salvacondotto per i suoi partigiani rimasti in città. Il pontefice inviò a Viterbo il cardinale Ottone di S. Nicola, simpatizzante imperiale, per far rispettare ...
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GRIMALDI, Catalano
Riccardo Musso
Figlio di Giovanni e di Pomellina di Leonardo Fregoso, nacque a Mentone nel 1415.
Le prime notizie su di lui risalgono al gennaio 1438 quando, accompagnando il padre [...] Fregoso (30 luglio), imposta da Giovanni Filippo Fieschi, venne contestata, causando violenti scontri per le vie cittadine tra i partigiani delle diverse fazioni. Di tale situazione approfittò il deposto doge per rientrare in Genova sulle galee del G ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...