GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] - che, al contrario del marito, continuava a godere a Napoli di una grande popolarità - fece demolire i palazzi di alcuni partigiani di Luigi nella città. Sempre più isolato, alla fine il duca di Durazzo fu costretto a concludere un accordo con Luigi ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] primo visir con le solite et ample auttorità. ma senza però il sigillo" e "la voce" si diffonde "con molto contento delli partigiani di esso" C., è "sopravenuta nova - riferisce il bailo il 29 marzo 1606 - della morte" del C. "seguita" a Diyarbakir ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] si trova in M. Rendina, Un «spia» nascosta a Roma ai tempi di Kappler. E il maggiore Tompkins sempre insieme ai partigiani, «Patria indipendente», 18 febbraio 2007, p. 29. Si veda anche la testimonianza di P. Tompkins, Una spia a Roma. 1944: la ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] . Costui pensò di impossessarsi dello Stato e fece imprigionare la C. nel palazzo delle guardie.
Accorsero allora a Camerino partigiani dell'una e dell'altra parte. Arrivò por primo Giovanni Battista Cibo, che però non riuscì a liberare la sorella ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] discorso d'apertura, d'un donativo annuo straordinario di 360.000 onze: "e gli procurò in breve tempo tanti partigiani che persino gli aderenti della corte lo lodarono" (cfr. Balsamo).
Tratti salienti del piano Balsamo erano una sensibile riduzione ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] vita e i suoi averi.
Nel 1271 il B. sposò Ghisla Magarotti, figlia di quello Scannabicci che nel 1280 morirà tra i partigiani dei Lambertazzi in Faenza, presa dai Geremei. Ebbe una figlia, Mina, che nel 1321 troviamo già vedova di Dino Tebaldi.
Il B ...
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FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] G. Fracastoro. Vi intervenivano, nondimeno, anche G. Dolfin, influente patrizio veneziano, e i nobili veronesi Serego, partigiani dell'imperatore, che garantivano al F. gli appoggi indispensabili per muoversi in un contesto politico favorevole - dopo ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] poterono concludere solo con l'elezione del nuovo vescovo di Arezzo Gregorio che, nominato dal papa, favorì la riconciliazione con i partigiani di Matilde: in tal senso si può leggere la conferma della restituzione da parte del G. della curtis e del ...
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ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] il 1° maggio fu accolta da Cesare d'Aragona e dal viceré Francesco Pandone, e sarebbe riuscita a rappacificare i partigiani di entrambi. La flotta veneziana, al comando di Antonio Grimani, diretta a Monopoli, si mise intanto a sua disposizione. Si ...
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La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] in Francia e poi a Londra un governo polacco in esilio che si sforzò di coordinare l’azione delle formazioni partigiane che avevano allora iniziato a operare nel Paese. In seguito all’attacco nazista all’Unione Sovietica (1941) anche Stalin iniziò ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...