Figlio (n. 1450 - m. 1486) del duca Ludovico; ricevette nominalmente in appannaggio (1460), col titolo di conte di Romont, il paese di Vaud, di fatto possesso del fratello Amedeo (poi IX). Fu uno dei principali [...] partigiani del duca di Borgogna Carlo il Temerario; in occasione della rivolta di Filippo Senzaterra, si rese signore quasi indipendente di tutto il Vaud; ma ne fu scacciato dalle truppe di Berna e di Friburgo (1475), né poté più rioccupare il paese, ...
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BAGLIONI, Adriano
Luisa Bertoni
Figlio di Gentile e di Giulia Vitelli, nacque a Perugia nel marzo del 1527. Alla morte del padre, avvenuta il 3 agosto dello stesso anno per mano di Orazio Baglioni, [...] i partigiani di Gentile misero in salvo il B. ed il fratello maggiore Astorre, prima a Spello, poi a Camerino, quindi nel Regno di Napoli, presso Ascanio Colonna. Caduto Orazio all'assedio di Napoli (1528), i due poterono tornare presso la madre a ...
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Kesselring, Albert
Generale tedesco (Metz 1885-Bad Nauheim, Hessen, 1960). All’inizio della Seconda guerra mondiale comandò la prima e la seconda flotta aerea. Nel 1943-44 guidò le forze tedesche in [...] Italia attuando spietate rappresaglie contro i partigiani e nel 1945 assunse il comando del fronte occidentale. Condannato a morte dagli alleati nel 1947, fu poi amnistiato (1952). ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] . D'altra parte, i massacri e soprattutto le reazioni che scatenarono servono anche a capire chi fossero i giovani partigiani durante la guerra di liberazione (e non dopo). Il fatto che spesso non sapessero letteralmente come comportarsi di fronte ...
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Partigiano italiano, nato a Ravenna il 15 settembre 1915. Perito agrario, richiamato alle armi nel 1940, dopo l'8 settembre 1943 si dedicò completamente, come militante comunista, all'organizzazione del [...] movimento di resistenza in Romagna costituendo fra l'altro due brigate di partigiani che per molti mesi guidò in rischiose e sanguinose azioni di guerriglia. Nominato nel giugno 1944 ufficiale di collegamento per tutta la provincia di Ravenna, ...
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GIOVANNI di Giscala
Arnaldo MOMIGLIANO
Capobanda e generale giudaico, nella ribellione contro Roma degli anni 66-70 d. C. Figlio di Levi, nato nella piccola città di Gischala in Galilea, per quanto [...] fosse un ricco commerciante, fu tra i più ardenti partigiani della ribellione contro Roma, ma si oppose ai metodi di Flavio Giuseppe, che, inviato governatore in Galilea, si serviva di elementi estremisti, che attentavano alla proprietà privata. Si ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] vicende che accompagnarono la fine del dogato del padre, insieme con il quale, su una barca, riuscì a sfuggire ai partigiani degli Adorno e dei Fregoso, trovando rifugio a Finale, presso i marchesi Del Carretto. L'esilio fu breve perché Leonardo ...
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foibe
Profonde cavità naturali (lat. fovea) tipiche delle aree carsiche. Nella Venezia Giulia (ex province di Trieste, Gorizia, Pola e Fiume) le f. vennero largamente utilizzate durante la Seconda guerra [...] mondiale e nel dopoguerra, per liberarsi dei corpi di coloro che erano caduti negli scontri tra nazifascisti e partigiani, e soprattutto per occultare le vittime delle ondate di violenza scatenate a due riprese – dapprima dopo l’8 settembre del 1943 ...
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Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.), fratello di Cesare Strabone (v.). Pretore nel 95, poi console (90), combatté nella guerra sociale contro gli Italici in rivolta; a lui risale la lex Iulia sulla [...] cittadinanza agli Italici fedeli. Censore (89), come il fratello fu ucciso dai partigiani di Mario nell'87. Il figlio, omonimo, console nel 64 a. C., legato di Cesare in Gallia (52-49), avversò, dopo la morte del dittatore, Marco Antonio: posto nelle ...
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Generale sovietico (n. Čepuchino, Kursk, 1901 - m. 1944); comandante del gruppo delle armate del sud-ovest a Stalingrado (1942), realizzò l'accerchiamento della 6a armata tedesca, comandata da von Paulus. [...] Diresse poi (1943) le operazioni sul primo fronte ucraino, collaborando alla liberazione di Kiev. Morì poco dopo, vittima di un attentato di partigiani ucraini antisovietici. ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...